Si è svolto, ieri 25 febbraio, alla Casa del Cinema di Roma il seminario "AGIRE in trasparenza", nel corso del quale sono stati presentati e discussi i programmi di intervento delle Organizzazioni non Governative associate (tra cui anche il VIS), per rispondere all'emergenza di Haiti.
A 5 settimane dal sisma, i numeri esprimono chiaramente la gravita della situazione: 222 mila le vittime accertate, 300 mila le persone ancora gravemente ferite, circa 100 mila gli edifici completamente distrutti e 190 mila quelli danneggiati. Quasi 600 mila persone hanno lasciato la capitale Port-au-Prince, spingendosi nei distretti circostanti e nelle zone meno colpite del Paese. Anche se una parte delle infrastrutture essenziali (porto, aeroporto, rete elettrica, collegamenti telefonici, strade principali) permette oggi alle operazioni umanitarie di raggiungere con più facilità le popolazioni colpite, la minaccia delle piogge stagionali e il rischio di uragani incombono sul destino di centinaia di migliaia di haitiani.
Il giorno successivo al sisma, AGIRE - Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze, ha lanciato un appello per sostenere la risposta tempestiva, coordinata ed efficace delle Organizzazioni non Governative italiane. Grazie al sostegno dei partner di comunicazione coinvolti nella campagna e alla straordinaria generosità dimostrata dagli italiani, l'appello ha consentito ad oggi di raccogliere 13,6 milioni di euro.
"I risultati incoraggianti della raccolta confermano la grande sensibilità con cui gli italiani si confrontano con le emergenze umanitarie internazionali e l'efficacia del modello di AGIRE, un comitato capace di unire in un unico meccanismo di coordinamento gli sforzi e le competenze delle Organizzazioni non Governative italiane", dichiara Gianni Rufini, presidente del Comitato Etico di AGIRE. "Si garantisce così un intervento umanitario efficace e capillare ed un uso razionale dei fondi privati destinati alle emergenze."
Nel corso del seminario, il Comitato Etico di AGIRE e le ONG hanno discusso con il pubblico in sala, con le istituzioni e con una rappresentanza di donatori (invitati tramite mail, social network e sito web) le modalità di suddivisione e assegnazione dei fondi e i programmi di intervento cui sono destinati, quelli di prima emergenza già realizzati fino ad oggi e quelli in programma nei prossimi mesi. Al termine della valutazione, i progetti delle ONG sono stati formalmente approvati dal Comitato Etico.
Grazie ai fondi donati dagli italiani, le ONG di AGIRE gestiscono la distribuzione di oltre 1.3 milioni di razioni alimentari, l'allestimento di 7.600 rifugi temporanei nei campi profughi per dare riparo ad oltre 40.000 persone, il reinserimento nei processi educativi di 21.000 bambine e bambini, la ricostruzione di almeno 15 strutture comunitarie (scuole, orfanotrofi e centri sanitari) e la realizzazione di 1.360 latrine pubbliche.