17 gennaio 2010 - Arriva la delegazione salesiana a Port-au-Prince: partono la ricognizione e i primi aiuti.

La sera del 15 gennaio la delegazione salesiana partita dalla Repubblica Dominicana ha raggiunto Port-au-Prince. La delegazione è costituita dall’Economo provinciale Alberto Rodriguez, dal direttore dell’Ufficio di sviluppo sig. Franklin Ortega, e dai salesiani P. Angel Sanchez e P. Gabriel Almonte della comunità salesiana di Barahona, la località con presenza salesiana più vicina al confine haitiano. Durante il viaggio è stato possibile appurare che la strada che collega Barahona a Port-au-Prince è la rotta preferibile per ogni trasporto e sarà pertanto utilizzata per l’invio dei beni di prima necessità ad Haiti dalla Dominicana.

All’arrivo nel paese la delegazione ha visitato la comunità di San Giovanni Bosco (ENAM) dove ha incontrato P.Wim Boksebeld e P. Zucchi: è la scuola maggiormente colpita dal sisma, circa 200 studenti e professori che al momento della violenta scossa si trovavano al pian terreno di un edificio di tre piani giacciono ancora sotto le macerie. La scuola è totalmente distrutta e non è stata dispensata dagli episodi di disperato sciacallaggio diffusi in tutto il paese. Le altre opere salesiane di Port-au-Prince si trovano nella stessa situazione.

A seguito della ricognizione, in riunione con l’attuale Ispettore, P. Jeacques Charles, e l’Ispettore recentemente nominato, P. Dylvain Duncange, sono state formulate le misure più urgenti: anzitutto si provvederà a stabilire le condizioni ottimali di logistica affinché i salesiani, e lo staff di supporto in arrivo da tutto il mondo, possano mettersi al lavoro per soccorrere ed assistere la popolazione haitiana sia nell’attuale fase di emergenza che in quella successiva di riabilitazione. Inoltre, a causa della mancanza di un magazzino per gli approvvigionamenti e della situazione di insicurezza, e fintanto si manterranno tali condizioni, è stato stabilito che gli aiuti giungeranno con flusso costante dalla Repubblica Dominicana e che la distribuzione avverrà in alcuni punti specifici di Port-au-Prince. Un primo convoglio di 10 camion con generi alimentari e medicine provenienti dalla raccolta organizzata nelle case salesiane dominicane è partito ieri dalla località di La Vega con il P. Rogelio. Infine, è in fase di pianificazione la predisposizione di un ponte aereo per il trasporto dei feriti a Santo Domingo, in primo  luogo dei bambini.

Nel frattempo il VIS è in piena attività per la realizzazione della campagna di raccolta fondi e due esperte di comunicazione dello staff, Alessandra Dasero e Beatrice Giorgi, sono arrivate ieri a Santo Domingo e da lì proseguiranno per Haiti. Costante e serrato rimane il raccordo del VIS con le ONG e Procure salesiane per il supporto operativo e finanziario a tutte le iniziative di soccorso messe in moto dai salesiani in loco.