Alla riunione del G8 de L'Aquila l'Italia ha assunto l'impegno di versare entro agosto i fondi che deve al Fondo Globale per la lotta all'AIDS alla Tubercolosi e alla Malaria. Proprio in questa occasione è stato ricordato come il Global Fund sia stato costituito, proprio su proposta italiana, al vertice del G8 di Genova, nel 2001.
Dopo poco tempo, però, l'Italia ha cominciato ad accumulare ritardo nei versamenti: Il ritardo nel pagamento di 130 milioni di euro è stato ammesso dallo stesso Presidente del Consiglio.
ActionAid ricorda al governo italiano che versare in ritardo le quote dovute ha gravi conseguenze sul regolare svolgimento dei programmi e, di conseguenza, sulla salute di milioni di persone, e chiede allo Stato italiano di mantenere la promessa formulata di fronte al G8, e cioè di versare queste quote al più presto entro la fine di agosto.
Per di più proprio perché l'idea di costituire questo fondo è arrivata dall'Italia, ActionAID chiede al governo di impegnarsi affinché, in futuro, i pagamenti avvengano in modo regolare e adeguato alle necessità della lotta a queste grandi pandemie che aggravano la situazione della povertà mondiale.