Si è concluso con una dichiarazione finale il vertice dei Ministri dell'agricoltura dei Paesi del G8 agricolo riuniti dal 18 al 20 aprile.
I grandi dell'agricoltura hanno riportato l'attenzione sulla necessità di: "solide politiche agricole e strategie concrete per sostenere gli investimenti a livello nazionale, regionale e globale. Le politiche e le strategie devono essere sviluppate in maniera inclusiva coinvolgendo tutti i principali attori del settore comprese le organizzazioni degli agricoltori e basarsi su statistiche affidabili. In Africa il Caadp (Comprehensive Africa Agricolture Development Programme) abbraccia questi principi e merita il nostro appoggio".
Lodevoli alcune conclusioni come il bisogno urgente di aiutare i Paesi in via di sviluppo e Paesi con economie emergenti, espandere la propria produzione agricola e alimentare e aumentare gli investimento in agricoltura, in agro- business e nello sviluppo rurale. Dare possibilità a tutti di avere accesso - economicamente e fisicamente - ad alimenti salubri e nutrienti uno dei tanti messaggi del vertice.
Il mondo però sembra ancor essere cosi lontano da queste conclusioni. Presupposti certamente interessanti ma occorrono scelte concrete. Il G8 riunisce solo una minoranza dei paesi del pianeta. Sarebbero necessarie nuove riforme e nuove strutture - anche in seno alle Nazioni Unite - cosi ha spiegato Ndiogou Fall, presidente del Roppa, la rete dei contadini dell'Africa Occidentale, "istituzioni con vocazione agricola e che prevedano un allargamento alla partecipazione delle reti contadine dell'Africa".
I piccoli produttori, che rappresentano la quasi totalita' della produzione agricola africana, chiedono con forza che sia sostenuto il loro ruolo e riconosciuta l'agricoltura familiare e rurale come via prioritaria nella lotta contro fame e poverta'. Secondo gli agricoltori africani, "le istituzioni di Bretton Woods, che per anni hanno incoraggiato riforme politiche che hanno portato alla destrutturazione delle unita' di produzione agricola in Africa, non possono assumersi la responsabilita' di gestione dei fondi destinati al rilancio dell'agricoltura".
La dichiarazione finale del vertice finirà dal 8 al 10 luglio sul tavolo del G8 alla Maddalena con ancora in agenda temi come la sicurezza e la sostenibilità alimentare.