Dal 22 al 24 Siracusa ospita il G8 Ambiente, vertice dei ministri dell'Ambiente che si apre significativamente in quella che viene celebrata in 174 paesi del mondo come la "Giornata mondiale della terra" da quando, il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una spettacolare dimostrazione a favore della salvaguardia dell'ambiente.
Cambiamenti climatici e conservazione della biodiversità sono i due temi centrali su cui i ministri dell'ambiente dei paesi del G8, unitamente ad altre 15 rappresentanze di altri paesi, dell'Unione Europea e di diverse organizzazioni internazionali, si confronteranno per cercare di trovare soluzioni comuni.
Sul primo punto, l'argomento chiave sarà quello delle tecnologie a basso contenuto di carbonio e dell'alleanza sullo sviluppo sostenibile. Relativamente alla salvaguardia dell'ecosistema, invece, è attesa la stesura di una "Carta di Siracusa sulla Biodiversità" che riconosca il ruolo imprescindibile della biodiversità per le nostre economie e il benessere della specie umana.
Il vertice rappresenta una tappa cruciale nel percorso negoziale che dovrà condurre alla Conferenza ONU del prossimo dicembre a Copenaghen, per definire gli assetti globali del ‘post Kyoto'.
Al margine del G8 Ambiente, i rappresentanti di diverse organizzazioni non governative hanno dato vita all'ampia Coalizione "In marcia per il clima", sottolineando l'urgenza di una svolta a livello internazionale che porti a decisioni ambiziose e a superare ritardi e resistenze.
La Coalizione sottolinea come i cambiamenti climatici possano rappresentare la soluzione alla crisi economico-finanziaria e la risposta al fabbisogno di nuovo lavoro e nuova occupazione che interessano gli stati e i popoli dell'intero pianeta. Attraverso la lotta ai cambiamenti climatici e gli investimenti a favore della cosiddetta "green economy", sarà infatti possibile realizzare un nuovo modello di sviluppo a basso consumo di risorse naturali e ad alta intensità di risorse lavorative, di tecnologia, di conoscenza.
All'Italia, in particolare, le organizzazioni chiedono di assumere obiettivi coerenti con le sue potenzialità e con quelle del suo territorio, a cominciare dall'attuazione degli impegni sottoscritti con l'approvazione lo scorso dicembre del pacchetto "Clima ed Energia" dell'Unione europea.