Si è concluso il Congresso Internazionale "Sistema Preventivo e Diritti Umani"

A conclusione del Congresso Internazionale "Sistema Preventivo e Diritti Umani", che ha visto la partecipazione di oltre 300 rappresentanti della Famiglia salesiana, sono state definite 10 proposizioni per attualizzare il Sistema Preventivo alla luce dei Diritti Umani.

Di seguito le proposizioni elaborate.

1 AFRICA MADAGASCAR  gruppo VIGANO’
Suggeriamo, per rispondere all’attuale problema sociale, economico e politico dell’Africa a.       Che i vari dicasteri ufficializzino l’importanza del SP e DU in armonia con la DSI nei vari curriculum, sostenendo questi in maniera particolare nella formazione iniziale e permanente dei salesiani, aprendoli anche alla famiglia salesiana e ai laici collaboratori.b.      Produrre itinerari formativi e educativi audio-visivi e manuali e altri strumenti che il mondo dell’arte ci offre.c.       Offrire questo materiale nella formazione della PG, della catechesi, dell’insegnamento scolastico, nelle realtà familiari, con la Chiesa locale e coinvolgendo anche realtà cristiane di confessioni diverse e ONG, così come le istituzioni locali.d.      Rispondere alle provocazioni immediate che la società ci offre nel quotidiano quando e laddove si presentino anche attraverso la denuncia.e.       Utilizzare per la condivisione delle esperienza lo strumento del Web site, come luogo d’incontro e utilizzare anche l’ufficio dei DU promosso dalla congregazione e sviluppato dal VIS.

2 AMERICA CONO SUD   gruppo VECCHI
L’opzione della Regione Cono Sud è: elaborare un piano di formazione e sensibilizzazione regionale con i responsabili della Congregazione Salesiana (Ispettori, Delegati di Pastorale Giovanile, Delegati della Formazione) per irradiare in ogni Ispettoria e in ogni presenza locale l’articolazione tra Sistema Preventivo e Diritti Umani. La finalità di questa formazione è permeare tutte le pratiche educative-pastorali (Università, Parrocchie, Scuole, Opere Salesiane, etc..) a partire da un forte protagonismo giovanile ed in vista, inoltre, di una collaborazione per la creazione di una rete.

3 ASIA EST OCEANIA   gruppo RINALDI
Priorità:
1.      Studiamo, amiamo ed imitiamo Don Bosco al fine di interiorizzare il Sistema Preventivo salesiano come spiritualità.
2.      Includiamo l’educazione al sistema preventivo salesiano e ai diritti umani all’interno dei nostri processi formativi, sia nei processi di formazione iniziale che continua.
3.      Sviluppiamo l’interazione e la comunicazione tra le province della nostra regione sulle tematiche del sistema preventivo e dei diritti umani, specialmente raccogliendo tutte le risorse e traducendo i documenti nelle nostre rispettive lingue.
4.      Educhiamo ai diritti umani attraverso i valori comuni della vita e dell’amore per il prossimo.   

4 ASIA SUD   gruppo ALBERA
Traendo ispirazione da questo Congresso Internazionale e usando la pedagogia e la spiritualità del Sistema Preventivo, ecco cosa proponiamo per la regione del Sud Asia:
1.        Includere l’Educazione ai Diritti Umani nel nostro curriculum formativo ai livelli appropriati
2.      Introdurre l’Educazione ai Diritti Umani in tutti i nostri setting di azione 
3.      Sviluppare l’Approccio Basato sui Diritti Umani nel nostro apostolato
4.      Assicurare che tutte le nostre pratiche amministrative siano concordi con i principi dei Diritti Umani
5.      Attraverso l’educazione, l’animazione e il networking forgiare una società civile consapevole della sua responsabilità di proteggere e promuovere i Diritti Umani, specialmente quelli dei giovani.
6.      Realizzare questo progetto attivando un meccanismo di coordinamento e animazione a livello regionale
Raccomandiamo ulteriormente che simili meccanismi siano creati anche a livello della Congregazione.

5 EUROPA NORD 1   gruppo RUA

Abbiamo un sogno.

Sogniamo che nei prossimi anni noi Salesiani e i nostri collaboratori guarderanno in modo rinnovato al Sistema Preventivo attraverso la lente dei Diritti Umani.

Sogniamo che nei contesti in cui operiamo verrà elaborato un linguaggio nuovo col quale comunicare la preziosa eredità di Don Bosco e dialogare con il mondo attorno a noi.

Sogniamo che il movimento salesiano e gli stessi giovani svantaggiati diventino promotori dei Diritti Umani.

Sogniamo di lavorare insieme sui Diritti Umani & il Sistema Preventivo tra ispettorie e organizzazioni.

E ci impegniamo affinché il nostro sogno diventi realtà nel prossimo futuro.

 

6 EUROPA NORD 2    gruppo RICALDONE

Proponiamo un progetto globale, ovverosia planetario ed a tutti i livelli, che comprenda i seguenti punti:
1.      creare itinerari educativi ai diritti umani, per e con, gli educatori, i salesiani, i laici e i giovani
2.      far scoprire il legame fra sistema preventivo e diritti umani ed il fondamento evangelico dei diritti umani, ovvero la dignità dell’uomo come figlio di Dio
3.      recuperare il rapporto fra giovani e famiglie, per valorizzare il ruolo della famiglia come fertile ambiente educativo ai diritti umani
4.      promuovere la compartecipazione ed il protagonismo dei giovani nella promozione e tutela dei diritti umani
5.      valorizzare lo strumento dei mass-media per dare visibilità a tutte le buone pratiche dei diritti umani in ambito salesiano.

7 EUROPA OVEST   gruppo RICCERI
Durante il presente sessennio e tenendo presente il CGXXVI e i loro obiettivi:
- incoraggiare al massimo il lavoro in Rete in tutti gli ambienti, specialmente nella Piattaforme Sociali della Regione e dell’Europa
- rendere operative offerte di formazione degli educatori che abbiano come contenuti specifici Diritti Umani e Sistema Preventivo
- chiedere la partecipazione dei giovani come interlocutori abituali (MGS, ...)
-  invitare le Ispettorie a ripensare nuove presenze e presenze nuove attraverso la Pastorale Giovanile della Regione.

Aspetti concreti:

Regione: Comunicazione immediata a tutti gli educatori e alle comunità

Congregazione:  Creazione di un Osservatorio dei Diritti Umani e Sistema Preventivo che sia portavoce dei Salesiani di Don Bosco

8 INTERAMERICA   gruppo ZIGGIOTTI
Per collaborare al rinnovamento della nostra società, e creare una cultura della vita, ispirata al vangelo, come salesiani noi proponiamo di ridare significato ai progetti educativi pastorali delle nostre ispettorie attraverso l’interazione tra il sistema preventivo ed i diritti umani:
-          Partendo da una attenta analisi dei contesti: familiare, culturale, economico, politico, sociale, ecclesiale, virtuale; nuovi punti di incontro degli organismi civili ecclesiali
Con metodi di: lettura della realtà , pianificazione (POI, PEPSI, POL), valutazione obiettiva e critica, pertinenza, lavoro in rete, interculturalità  
Attitudine a: andare incontro ai destinatari, alleanza, confidenza, speranza, con una  mentalità ispettoriale di famiglia salesiana, con una capacità di reinventare le nostre presenze. 
Mediante un processo di: formazione al sitema preventivo e diritti umani, sistematizzazione e socializzazione dell’esperienza, lavoro in sinergia con gli altri organismio civili ed ecclesiali, uso della pedagogia della liberazione.
Con contenuti di : Antropologia cristiana, dottrina sociale della chiesa e salesianità.
Mediante le seguenti attività: avviare un processo di studio a livello ispettoriale, a tutti i livelli del sistema preventivo e dei diritti umani che sfoci in un congresso ispettoriale.

 9 ITALIA MEDIO ORIENTE 1  gruppo VERSIGLIA
La Comunità Educativo – Pastorale è il luogo privilegiato in cui si realizza un cambio di mentalità e di azione pratica nel campo educativo.
Nel confronto aperto coi laici si attua la formazione esperienziale, fatta di testimonianza e coerenza, che abbia come contenuto la rivisitazione del Sistema Preventivo alla luce dei Diritti Umani.
Per questo, sarà indispensabile la cura della formazione dei giovani Salesiani e di quella comune tra Salesiani, operatori pastorali e giovani animatori.

10 ITALIA MEDIO ORIENTE 2  gruppo CARAVARIO
Avviare un processo di riflessione e di formazione sul Sistema Preventivo per lo sviluppo di una cultura di educazione ai e per i Diritti Umani che coinvolga l’equipe di PG ispettoriali e le Comunità Educativo Pastorali.
Questa riflessione ha come finalità la:
-  Conoscenza dei fondamenti antropologici e teologici dei DU
- Conversione dello stile di vita personale e comunitario (SDB e CEP) che favorisca scelte e comportamenti coerenti per essere testimoni credibili
- Diffusione di questa cultura attraverso la creazione di una rete educativa e attraverso una maggiore visibilità degli interventi che già attuiamo.