Il Governo della Repubblica Democratica del Congo ha rifiutato l'accordo di pace con Laurent Nkunda, capo dei ribelli che stanno marciando verso l'assalto del Nord Kivu, in quanto si ritiene impossibile poter dialogare con l'artefice di disastri umani.
La situazione continua quindi a essere tesa. Da Goma era partito lunedì un convoglio umanitario dell'Onu, che scortato dai caschi blu è arrivato oggi a Rutshuru, roccaforte dei ribelli, per distribuire medicine e acque ai civili.
Nel frattempo le autorità della provincia del Nord Kivu hanno decretato il coprifuoco proprio a Goma, minacciata dai ribelli fermi a un quindicina di chilometri. Il coprifuoco - dalle 23:00 alle 05:00 - è stato imposto per controllare meglio i movimenti notturni e diurni della popolazione.
Gli sfollati che stanno arrivando al Centro Don Bosco di Ngangi intanto aumentano di ora in ora. Ormai si contano oltre 700 persone tra donne e bambini che si aggiungono ai 350 bambini orfani che risiedono al Centro. I Salesiani e i volontari VIS continuano nonostante tutto ad essere presenti e a offrire aiuto alla gente accolta nel Centro con alimenti, vestiti, medicinali.