E' uscita oggi la ricerca Legambiente realizzata con la collaborazione scientifica dell'Istituto di ricerche "Ambiente Italia". La ricerca sull'Ecosistema Urbano valuta i carichi ambientali, la qualità delle risorse e la capacità di gestione e tutela ambientale dei 103 comuni capoluogo italiani coinvolti.
Gli indicatori utilizzati servono dunque a pesare la sostenibilità ambientale della città e quindi, in particolare, il carico che le attività economiche e gli stili di vita generano sulle risorse ambientali e la qualità delle risposte messe in atto.
Questa ricerca ci presenta una fotografia del Belpaese tra contrazioni e mediocrità delle politiche ambientali. Tracollo di Roma, e migliorie a Milano, bella conferma di Belluno: il Sud costantemente in panne. Il protrarsi dell'emergenza mobilità, smog, trasporto pubblico: sono le immagini nitide dell'Italia delle città. Con le due metropoli più importanti che imboccano strade diverse, la riproposizione di un divario enorme tra settentrione e meridione e una sostanziale stasi della qualità ambientale urbana.
Tra la prima e l'ultima classificata di Ecosistema Urbano c'è un baratro. I migliori progrediscono, i peggiori sembrano quasi arretrare: le distanze non si attenuano, si esasperano. E gli ultimi non sono necessariamente i più poveri (in parte, sì, sono le città a più basso reddito), ma quelli che peggio curano le loro risorse ambientali. Le ultime 14 città di quest'anno (non molto diverse da quelle del 2007 o del 2003) sono tutte città di quattro regioni: Sicilia (7), Calabria (3), Lazio (2), Campania (1).
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