Ponte aereo di aiuti umanitari UNHCR per i civili in fuga dall'Ossezia del sud

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha dato il via ad un ponte aereo d'emergenza per rafforzare le proprie scorte di aiuti umanitari nella regione del Caucaso, dove è forte la preoccupazione per la sorte dei civili coinvolti nel conflitto nell'Ossezia del Sud.

L'Alto Commissario António Guterres ha sbloccato 2 milioni di dollari dal fondo per le emergenze dell'UNHCR in modo da coprire possibili nuove richieste di assistenza umanitaria immediata nella regione, che assiste peraltro ad ulteriori movimenti di popolazione sia in Georgia che nella Federazione Russa. Sono stati inoltre mobilitati altri operatori umanitari, oltre a quelli già presenti in loco.

Guterres ha ribadito inoltre il proprio appello, già lanciato il 10 agosto, affinché siano garantiti l'accesso umanitario alle popolazioni coinvolte ed un corridoio di fuga sicuro per i civili.

"Come agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati", ha detto Guterres, "la nostra maggiore fonte di preoccupazione riguarda la sicurezza dei civili, sia sfollati che non, e l'accesso umanitario, che ci permette di aiutare coloro che sono in difficoltà e, in particolare, coloro che sono stati costretti ad abbandonare le proprie case. Abbiamo mobilitato le nostre risorse finanziarie ed umanitarie. Stanno cominciando i ponti aereo che trasporteranno aiuti d'emergenza per le popolazioni coinvolte. Dobbiamo, però, riuscire a raggiungere queste persone".

Fonte UNHCR