Ingrid Betancourt, l'esponente politica di origini franco-colombiane rapita più di 6 anni fa dai guerriglieri delle FARC, è stata liberata insieme ad altri 14 ostaggi. L'operazione di salvataggio è avvenuta nella giungla della provincia meridionale di Guaviare, in Colombia. I militanti delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia negli ultimi anni hanno rapito una quarantina di ostaggi di alto profilo per tentare uno scambio con i ribelli imprigionati dal governo. La Betancourt era stata rapita nel 2002 ed era apparsa molto provata l'ultima volta che i ribelli avevano diffuso un suo video alla fine dell'anno scorso.
Gli ostaggi statunitensi liberati insieme a lei, che lavoravano per il dipartimento della Difesa Usa, erano stati catturati nel 2003 dopo che il loro aeroplano era precipitato nella giungla, durante un'operazione antidroga.
Le FARC, la più vecchia organizzazione sovversiva dell'America Latina, avevano chiesto al presidente colombiano Alvaro Uribe di ritirare le sue truppe da una zona grande circa come la città di New York per facilitare le trattative con il governo. Uribe, però, ha sempre rifiutato di soddisfare la condizione posta dai ribelli.
Le FARC, che una volta vantavano circa 17.000 membri ed erano capaci di attaccare praticamente qualsiasi città del Paese, oggi sono costrette a rifugiarsi in parti remote della giungla colombiana e i suoi membri sono stati ridotti a 9.000 elementi. Appaiono nella lista delle organizzazioni terroristiche elencate sia dell'Unione Europea che degli Usa e sono accusate di utilizzare il traffico di cocaina per finanziare le proprie operazioni.