La settimana prossima in Giappone, si terrà l'incontro dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi G8, in vista del Vertice di Hokkaido-Toyako di luglio per discutere, fra le varie questioni, anche dei problemi agroalimentari e dei rimedi da adottare.
L'Italia che gia' durante la Conferenza Fao ha lanciato l'idea di una nuova intesa internazionale per promuovere scorte alimentari strategiche, ha previsto un programma di interventi a favore della sicurezza alimentare, della lotta alla poverta' e dello sviluppo agricolo. Un primo contributo italiano di 30 milioni si e' reso immediatamente disponibile per progetti di emergenza e programmi di sviluppo agricolo.
In Giappone, l'Italia annuncera' i propri piani per il 2008, che prevedono il raddoppio degli aiuti umanitari da 60 a 130 milioni di euro, una cifra destinata quasi interamente all'aiuto alimentare. A questi si aggiungono i quasi 60 milioni di aiuti bilaterali a sostegno dei programmi di sviluppo rurale nei paesi piu' poveri. Inoltre, quasi 200 milioni dei 3 miliardi di euro che l'Italia versera' nei prossimi sei anni al Fondo di Sviluppo dell'Unione Europea, saranno rivolti alla realizzazione di progetti agricoli, complementari a quelli che il nostro Paese finanzia attraverso la Fao e l'Ifad.
Questo tema restera' al centro della presidenza italiana del G8 nel 2009. Forte della sua tradizione nel campo agro-alimentare, l'Italia promuovera' una riflessione sull'architettura agricola internazionale che riunisca a Roma, sede del polo agro-alimentare delle Nazioni Unite (Fao, Ifad e Pam), tutti i Paesi, le Agenzie specializzate, i privati e la societa' civile, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile, in grado di rispondere, nel rispetto dell'ambiente e della biodiversita', ai bisogni delle generazioni odierne e future.