Dal 3 al 5 giugno, a Roma, si terrà il Summit dell' Alimentazione della FAO. In un documento preparato per il Summit la FAO esorta le comunità internazionali a prendere urgentemente misure concrete per affrontare la fame e la malnutrizione. Il direttore della FAO dichiara: " La drammatica situazione alimentare mondiale ci ricorda il fragile equilibrio tra il mondo della fornitura di cibo e le esigenze degli abitanti del pianeta, e gli impegni assunti in precedenza per accelerare i progressi verso l'eliminazione della fame non sono stati mantenuti".
Nel 1996 i rappresentanti di ben 185 paesi firmarono la Dichiarazione sulla Sicurezza Alimentare e si impegnarono a cooperare per estinguere le cause della fame e della povertà nel mondo entro il 2015. Un anno prima era entrato in vigore anche l'accordo sull'agricoltura scaturito dall'Uruguay Round, il ciclo dei negoziati che portò alla nascita del WTO (Organizzazione mondiale del commercio). Accordo che prevedeva di orientare il commercio agro-alimentare verso il libero mercato. Anche se il documento non riportava ufficialmente l'intento di combattere la fame nel mondo, gli organismi che lo applicano (Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e WTO) propagandano la liberalizzazione del commercio agro alimentare come mezzo per eliminare la povertà. In realtà gli obiettivi prefissati dagli organismi internazionali si sono rivelati un fallimento: un miliardo e duecentomila persone, oggi, vivono ancora in condizioni di povertà.
Cosi, in contemporanea con il vertice "ufficiale" alla FAO si svolgerà, sempre a Roma, un contro-vertice sulla sicurezza alimentare. Non saranno certamente i capi di stato e i governi a confrontarsi ma le associazioni di contadini e pescatori del sud del mondo. L'evento si chiama Terra Preta ( dal 1 al 3 giugno) e si terrà nella Città dell'Altra Economia a Testaccio.
Le organizzazioni contadine del sud del mondo e quelle italiane che aderiscono al comitato italiano sulla sovranità alimentare hanno organizzato anche un presidio permanente davanti alla FAO chiamato "Tavole vuote" a simboleggiare che i veri protagonisti del Summit non sono stati coinvolti come avrebbero dovuto ( saranno ascoltati solo per una ora e mezza durante i tre giorni di Summit).
Invitato al contro-vertice anche l'inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki-moon, che ha gia accettato l'invito. A chiusura dei lavori, il 3 giugno, di fronte al tempio d Cerere, alla Bocca della Verità, i contadini di tutto il mondo, ciascuno con i propri riti, porgeranno il loro omaggio alla antica dea romana dei campi e dei cereali.