Gli Stati Generali, la rete che riunisce 169 tra ong e movimenti della società civile, esprimono la propria preoccupazione che la bozza di riforma della cooperazione presentata da Giorgio Tonini non rispecchia la legge richiesta dalle organizzazioni e dalla società civile.
La Commissione Esteri del Senato intende rilasciare per la prossima legislatura il documento finale dell'indagine conoscitiva sulla politica della cooperazione allo sviluppo e sulle prospettive di riforma della relativa disciplina. Il presidente Lamberto Dini ha proposto di allegare al documento finale il testo della bozza della legge presentata da Giorgio Tonini.
Gli Stati generali esprimono le proprie perplessità. Essi ritengono che la commissione dovrebbe riconoscere l'incompiutezza dell'indagine, non votarne un documento conclusivo ma pubblicare un testo che si limiti a riassumere le proposte di legge presentate, le discussioni svolte e le audizioni degli Enti locali e delle organizzazioni non governative tenutesi fino allo scioglimento delle Camere.
Il Vis insieme alle altre ong che fanno parte della rete chiedono maggiore partecipazione alla definizione delle strategie di cooperazione allo sviluppo essendo loro non solo esecutori ma anche promotori - insieme ai lori partner del sud - di politiche di sviluppo sostenibili e vicine ai bisogni dei beneficiari. Cooperazione è partecipazione, confronto tra gli attori dello sviluppo, altrimenti non funziona.