Il prossimo 14 gennaio riprenderanno gli incontri del lunedì sera del VIS.
I primi 4 incontri punteranno ad approfondire i contenuti della "strenna" 2008 proposta da Don Pascual Chavez, Rettor Maggiore dei Salesiani:
Educhiamo con il cuore di Don Bosco,
per lo sviluppo integrale della vita dei giovani,
soprattutto dei più poveri e svantaggiati,
promuovendo i loro diritti.
Questi incontri saranno guidati rispettivamente da Suor Alessandra Smerilli, docente alla facoltà di Scienze dell'Educazione dell'Auxilium di Roma che terrà il primo incontro, scambiandosi con Don Francesco Marcoccio, profondo conoscitore della pedagogia salesiana; da Carola Carazzone, esperta docente e pubblicista sui Diritti Umani; e da Don Ferdinando Colombo e Massimo Zortea, rispettivamente vice-presidente e presidente del VIS, che guideremo il terzo incontro.
Il percorso proseguirà nei mesi di febbraio e marzo con l'analisi dell'interdipendenza esistente tra le diversità culturali e la questione della cittadinanza intesa come luogo di produzione e di formazione dell'identità personale e collettiva.
Immigrazione e sviluppo umano saranno al centro della nostra riflessione.
A confronto, dunque, un'identità di partenza con un'identità di approdo riconosciuta non solo dalla collettività ma regolamentata anche dall'apparato Stato. Ed è proprio in questa identità di approdo, che le persone devono poter godere di pari opportunità, abbattendo ogni barriera, che impedisca il godimento di opportunità politiche ed economiche dalle quali tutti possano trarre benefici.
Un percorso di sviluppo che lascia fuori qualcuno da questo cammino, avrà poche probabilità di poter favorire un sano dialogo interculturale.
A guidare questi incontri saranno Enrico Cesarini e Maria Cristina Ranuzzi, due voci di collaboratori del VIS e Giuliana Martirani, docente alla facoltà di Scienze Politiche dell'Università Federico II° di Napoli, molto impegnata nell'educare i giovani ad una politica costruttiva che valorizzi la società civile.