Dopo l'incontro tra il presidente George W. Bush, il premier israeliano Ehud Olmert e il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) Abu Mazen, è stata inaugurata la conferenza per la pace sul Medio Oriente ad Annapolis. La conferenza, considerata come la via ufficiale della fase finale dei negoziati di pace, affronterà argomenti tali quali il sostegno internazionale al processo di pace, le riforme istituzionali e un accordo globale in Medio oriente.
Sono presenti quasi 50 delegazioni, comprese quella siriana e saudita, oltre a numerose istituzioni internazionali dall'Onu all'Unione Europea. L'Italia è rappresentata dal Ministro degli Affari Esteri, Massimo D'Alema.
Definita "un'iniziativa storica" dal proprio Abu Mazen, la Conferenza vede l'America impegnata per dare uno Stato alla Palestina, la sicurezza ad Israele ma anche un trionfo diplomatico al Presidente americano che il prossimo gennaio 2009 lascerà la Casa Bianca.
Per i risultati, ancora incerti e complicati, dovremmo aspettare la conclusione dei lavori in calendario per mercoledì 28 novembre. Si spera in un accordo per un impegno serio verso la pacificazione della regione, non solo parole e sorrisi ai fotografi.
Virginia Laura Labal