I fatti accaduti nelle ultime settimane nell’ex Birmania e l’attenzione che hanno suscitato a livello mediatico dovrebbero riportare l’attenzione sulla grave emergenza umanitaria del popolo birmano e un maggiore impegno umanitario internazionale a suo favore.
Questa almeno è la speranza delle 13 organizzazioni non governative internazionali, tra cui Cooperazione e sviluppo (Cesvi) e Terre des Hommes Italia (Tdh), che hanno firmato un documento/appello rivolto alla comunità internazionale.
Il Myanmar è un paese in crisi, caratterizzato da mancanza di servizi, povertà, arretratezza economico-culturale, disinformazione ma, nessuna di queste informazioni viene diffusa a livello internazionale, lasciando spazio prettamente alle problematiche politiche del paese e non a quelle umanitarie.
Ogni anno oltre 130 mila bambini muoiono prima di compiere i cinque anni, oltre un terzo dei bambini è malnutrito e gli aiuti della comunità internazionale raggiungono a malapena i due dollari per persona a fronte delle migliaia di dollari pro capite dispensati per l’emergenza Tsunami. L’intento dei promotori è dunque quello di far si che l’interesse nei confronti del Myanmar, non si affievolisca ma, si concretizzi in aiuti umanitari e impulso alla cooperazione.
Fonte - il Velino