Secondo un rapporto presentato da Amnesty International nei giorni scorsi, i ricchi di oggi sono 130 volte più ricchi dei poveri, mentre dieci anni fa la differenza era «appena» di 30 volte .
Il rapporto è stato presentato durante l’Assemblea annuale dei membri AI di tutto il mondo, che ha avuto luogo nella città di Yautepec a 70 chilometri da Città del Messico.
Inoltre, Jan Pronk, ex capo missione dell’Onu in Sudan, ha detto che oltre 1.500 milioni di persone, circa un terzo dell’umanità, vive con meno di un dollaro al giorno. «Altro che diminuire, – sostiene Pronk - la povertà è in aumento, a causa di un sistema economico che non solo fa finta di dimenticarsene, ma addirittura la tollera e l’approva».
A parlare è anche Nader Ferganiy, autore di uno studio per il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp). Ferganiy afferma che le spese militari degli Usa in Iraq e in Afghanistan sarebbero sufficienti per sconfiggere due volte la miseria del mondo».
Tutti i partecipanti e i relatori presenti alla giornata inaugurale dell’Assemblea AI, coincidono nel presentare povertà e impunità come “le più allarmanti minacce ai diritti umani”.
Virginia Laura Labal