La Giornata Mondiale del Rifugiato è un’occasione per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la drammatica condizione dei rifugiati: milioni di persone in tutto il mondo, costrette ad abbandonare la propria casa, la propria terra, spesso i propri familiari, a causa di guerre, violenze e persecuzioni.
Quale che sia la ragione più evidente della loro fuga – una guerra civile, una persecuzione personale o la cosiddetta ‘pulizia etnica’ – alla base della loro difficile situazione c’è sempre una forma di intolleranza - politica, culturale, sociale o etnica – che non lascia loro scelta.
Inoltre al giorno d’oggi assistiamo sempre più spesso all’emergere, anche nelle società più sviluppate, di sentimenti ostili che talvolta degenerano in razzismo e xenofobia.
Così i rifugiati, oltre all’intolleranza che li ha costretti alla fuga, devono spesso affrontare anche un’altra intolleranza: quella che trovano nei paesi che offrono loro asilo e un rifugio sicuro dalla guerra e dalla persecuzione. Quell’intolleranza che ostacola la loro integrazione e rende ancora più pesante il loro esilio.
Per questo motivo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha deciso di dedicare la Giornata Mondiale del Rifugiato 2007 al tema dell’intolleranza.
L'UNHCR celebrerà la Giornata Mondiale del Rifugiato 2007 in una conferenza che vedrà la presenza di autorità politiche e di esperti del tema, che si terrà il prossimo mercoledì 20 giugno alle ore 11,00 presso la Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI) a Roma.
Nel corso dei lavori verrà presentata la nuova campagna di sensibilizzazione “L’intolleranza ti isola”, che comprende spot radio di 30” e 60” con la partecipazione di Fiorello e di Andrea Camilleri e uno spot televisivo di 30”.
Verrà inoltre assegnata la prima edizione del premio “Per Mare”, al coraggio di chi salva vite umane. Questo riconoscimento, indetto dall’UNHCR in collaborazione con il Comando Generale Capitaneria di Porto - Guardia Costiera e con la sponsorizzazione di Banca Nuova, sarà assegnato ogni anno, a chi, a discapito di interessi personali, ha prestato soccorso nel Mediterraneo a imbarcazioni in difficoltà o a persone coinvolte in naufragi, salvando vite umane e rischiando in prima persona.
Fonte: UNHCR - Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati - www.unhcr.it – www.unhcr.org