In occasione della festa di Don Bosco i napoletani sono scesi in piazza per rivendicare la loro “festa” di diritti umani

Gli studenti e i docenti della scuola Salesiana del Vomero, a conclusione di un insieme di attività sul tema dei Diritti Umani, hanno organizzato, in occasione della festa di Don Bosco, la marcia dei diritti umani violati a Napoli. La manifestazione ha avuto lo scopo di sensibilizzare gli studenti e i cittadini al rispetto dei principi della Dichiarazione Universale dell’ONU e a denunciare quelli violati nella città che negli ultimi tempi è stata teatro di vari episodi di violenza.

Gli studenti hanno redatto un messaggio alla città a conclusione di un percorso di riflessione, discussioni, interviste che hanno preceduto la marcia. L’intero progetto è stato finalizzato alla conoscenza e approfondimento del diritto alla vita, alla libertà, al riconoscimento della propria personalità, all’istruzione, senza dimenticare il diritto alla sicurezza, al lavoro e alla famiglia.

I giovani hanno incontrato, in preparazione alla marcia, l’On. Giuseppe Gambale, assessore del comune di Napoli all'Educazione-Trasparenza–Legalità, don Luigi Merola, parroco anti-camorra, di Forcella e Cesare Moreno, maestro di strada e coordinatore del progetto “Chance” quartieri popolari di San Giovanni a Teduccio e Barra.

Gli studenti e gli insegnanti hanno avuto modo di confrontarsi su una tematica sempre attuale, e di celebrare così la festa di Don Bosco che chiedeva ai suoi giovani di essere “Buoni cristiani ed onesti cittadini”. La scuola salesiana del Vomero è articolata in Liceo Classico, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Commerciale (IGEA) e Scuola Media.

Fonte:ANS