Questi bambini, questi minori stranieri non accompagnati entrano in Italia clandestinamente sfuggendo alle statistiche. Per la prima volta, invece, l’ANCI (Associazione nazionale Comuni Italiani) ha presentato una prima analisi sui minori stranieri non accompagnati e ha assicurato che intende pubblicare il proprio Rapporto sui minori ogni due anni.
Grazie a questionari inviati dall’ufficio immigrazione e alla collaborazione dei Comuni risulta che sono quasi 6.000 i minori stranieri non accompagnati affidati ai servizi sociali o a strutture di assistenza comunale. Il fenomeno è presente soprattutto nelle città metropolitane e nelle città medie.
Dall’analisi emerge che il Lazio, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna e la Lombarda sono le regioni che segnalano il più alto numero di minori presi in carico.
Le cifre indicate nel rapporto parlano di un 39% di minori assistiti dai Comuni per più di un mese nel 2002, percentuale che è salita al 41% nel 2003. I minori in possesso di permesso di soggiorno per minore età rappresentano il 3% del totale, quelli con un permesso di soggiorno per affidamento il 14%, mentre i rimanenti 3437 minori presi in carico, pari al 53% del totale, non risultano in possesso di nessuna tipologia di permesso.
I minori accolti provengo prevalentemente dalla Romania (47%) dall’Albania (23%) e dal Marocco (19%). Queste tre cittadinanze sommate tra loro rappresentano nel 2003 quasi la totalità, ovvero l’89% del fenomeno.
Virginia Labal