Ci sono anche un ingegnere e un ‘muratore’ tra i sei cittadini scelti per il prestigioso premio ‘Ramon Magsaysay’, considerato il ‘Nobel per la Pace’ dell’Asia. Il riconoscimento viene assegnato dal 1957 a cittadini o associazioni asiatici distintisi per la dedizione alle proprie comunità nel segno della pace e dell’armonia sociale.
Tra i premiati di quest’anno Antonio Meloto, direttore dell’associazione filippina ‘Gawad Kalinga’ che ha costruito nuove case per 40.000 famiglie colpite da disastri naturali grazie alla raccolta di fondi tra i filippini all’estero; filippina anche Eugenia Apostol, già editore della rivista ‘Mr&Ms’, premiata per il contribuito dato alla formazione di una coscienza civile durante gli anni della dittatura di Marcos. Il gruppo dei sei continua con il dottor Sanduk Ruit che ha aperto un centro di chirurgia oftalmica in Nepal; l’indiano Arvid Kejriwal ha invece organizzato una rete civica contro la corruzione dei funzionari pubblici, mentre il sudcoreano Park Won Soon è il fondatore di un’associazione di cittadini per la giustizia sociale oggi molto attiva. Anche fare bene il proprio lavoro nei servizi pubblici può valere il riconoscimento, come nel caso dell’ingegnere cambogiano Ek Sonn Chann che ha costruito la rete idrica per l’acqua potabile a Phnom Penh.
Il premio ‘Ramon Magsaysay’ venne istituito alla memoria del terzo presidente delle Filippine, una delle figure più amate della storia del paese, nell’anno in cui morì in un incidente aereo. Il premio, che consiste in una medaglia commemorativa e 50.000 dollari, sarà consegnato in una cerimonia a Manila il 31 agosto.
BF da Misna