Nabil Rajab. Attivista per i diritti umani condannato a tre anni di carcere

17 agosto 2012 - A luglio era stato condannato a tre mesi di detenzione, oggi con l’accusa di aver organizzato assembramenti illegali si è visto comminare una seconda pena di tre anni di carcere: Nabil Rajab paga cara la sua opposizione pacifica al regime del Bahrain e la sua militanza a favore dei diritti umani espressa in particolare con la presidenza del Centro per i diritti umani del Bahrain.
 

La notizia della sentenza è stata riferita da alcuni esponenti del Centro e la sua presidente ad interim, Maryam Al Khawaja, ha già annunciato una manifestazione che si dovrebbe tenere tra qualche ora.
 

Rajab è tra i principali promotori delle proteste che da 18 mesi stanno scuotendo la monarchia al potere in Bahrain. Re Hamad bin Isa Al Khalifa è accusato di mantenere uno stato poliziesco e discriminatorio in cui la maggioranza della popolazione viene privata di diritti fondamentali ed esclusa dalle leve del potere economico e politico. Sebbene il re abbia varato alcune riforme, l’opposizione ne contesta la reale portata sostenendo che finora si è trattato di iniziative di facciata esaltate all’estero tramite il finanziamento di campagne mediatiche internazionali.
 

(Fonte: MISNA)