Myanmar: segnali di speranza

3 aprile 2012 - “Questa vittoria della Lega nazionale per la democrazia di Aung San Suu Kyi può segnare l’inizio di una nuova era in Myanmar, un’era di speranza per tutti coloro che hanno sognato la pace, la giustizia, e un’autentica democrazia”. Dallo Stato settentrionale Kachin, dove le elezioni suppletive di domenica non si sono potute tenere normalmente a causa di un confitto responsabile di decine di migliaia di sfollati, lo dice alla MISNA monsignor Raymond Sumlut Gam, vescovo di Banmaw nonché responsabile della Caritas nazionale.

“È vero, qui da noi il voto non ha avuto luogo a Banmaw, Mogawng e Hpakant. La situazione umanitaria dei civili è tuttora difficile, la pace tarda ad arrivare” sottolinea il presule birmano. Secondo monsignor Sumlut Gam, la vittoria della Nld, se verrà confermata ufficialmente, sarà “una prova che l’elezione è stata trasparente e che il governo ha una reale volontà di avviare le riforme”.

Lo stato Kachin, abitato dall’omonima minoranza, tradizionalmente in contrasto con la giunta al potere, è teatro di sporadici scontri e di forti tensioni tra l’esercito regolare e l’Esercito indipendentista kachin da giugno 2011.

fonte: Misna.org