13 ottobre 2015 - “Lo scopo della campagna è il contrasto al traffico degli esseri umani con azioni concrete nei Paesi d’origine, per questo è fondamentale la consapevolezza”. Queste le parole con cui Nico Lotta, Presidente del VIS, ha presentato Stop Tratta – Qui si tratta di esseri umani a Roma.
Durante l’evento, di scena all’Istituto Salesiano Sacro Cuore, è stato presentato anche il 1° Rapporto elaborato da VIS e Missioni Don Bosco sulle migrazioni dall'Africa Sub-Sahariana, con particolare riferimento a Ghana, Senegal e Costa d'Avorio.
Dalla ricerca, condotta sul campo su un campione in media di circa 500 potenziali migranti per Paese, è emerso che l'80% dei ghanesi intervistati pensa che la morte non sia un pericolo del viaggio verso l'Europa, contro il 50% dei senegalesi e il 40 degli ivoriani. In media, tra i tre Paesi, circa un migrante su due. I potenziali migranti economici sono in media il 60%. Dalle interviste è inoltre emerso come la maggior parte dei giovani sia decisa a partire per l'Europa per ragioni di studio e lavoro, con una percentuale che si aggira intorno al 60% per tutti e tre i Paesi.
A partecipare sono stati, oltre al Presidente del VIS, Giovanni Maria Flick, Presidente emerito della Corte Costituzionale, Giampietro Pettenon (Presidente Missioni Don Bosco), Jean Paul Muller (Economo generale dei Salesiani di Don Bosco) e il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella.
“È importante superare la concezione dell’immigrazione come una emergenza costante e un semplice tema di sicurezza e di ordine pubblico, è prima di tutto un problema di dignità umana - ha sottolineato Giovanni Maria Flick -. In Italia la normativa ha un notevole spirito di apertura, ma c’è ancora ambiguità: bisogna superare il concetto di esclusiva distinzione tra migranti economici e richiedenti asilo e includere anche i migranti ambientali”.
“Spesso dimentichiamo i dati impressionanti dell’esodo italiano, anzi abbiamo cancellato dalla nostra memoria quel fenomeno terrificante – gli ha fatto eco Stella -. La tratta dei migranti è un tema fondamentale e il nostro passato è determinante per capire di che stiamo parlando: l’iniziativa del VIS e Missioni Don Bosco è sacrosanta e rompe quel muro di indifferenza che abbiamo visto in occasione delle grandi tragedie del mare.
L’obiettivo della campagna è sensibilizzare i potenziali migranti e creare condizioni di sviluppo nei Paesi di partenza. “Dove c’è emigrazione economica – ha detto Giampietro Pettenon -, pensiamo in particolare Ghana, Etiopia, Senegal, Costa d’Avorio, possiamo avviare startup d’impresa per incrementare lo sviluppo e fermare il fenomeno. Vogliamo offrire un’alternativa all’immigrazione illegale: in questo i giovani sono fondamentali e così lo è il loro apporto nei rispettivi territori d’appartenenza”.