1 marzo 2016 - "Costruire muri e lasciare il problema alla polizia di frontiera non può essere la soluzione alla questione dei profughi. Serve una risposta concreta dell'Europa". A parlare è il presidente del VIS Nico Lotta, in seguito agli scontro di ieri, 29 febbraio, tra Calais, in Francia e alla frontiera macedone.
Attualmente, ci sono circa 6.500 persone accampate al confine tra Grecia e Macedonia, con riserve molto limitate di acqua e cibo. Una situazione che è diretta conseguenza delle limitazioni all'accesso imposte da tutti gli stati della rotta balcanica, dalla Macedonia alla Serbia, fino a Croazia, Slovenia e Austria.
"Ce lo insegna la storia: costruire muri non ha mai risolto nessun tipo di problema. Come ha sottolineato Papa Francesco nell'Angelus del 28 febbraio, è necessario che l'Europa si sieda intorno a un tavolo e decida, insieme, per una distribuzione equa. Solo così si può gestire una situazione sempre più complessa: non si può più fare finta di niente".
Per approfodire: L'articolo di Stop Tratta sulle tensioni alla frontiera greco-macedone.