4 febbraio 2015 - Sono parole piene di speranza, dopo mesi di grande sofferenza, quelle che giungono dai missionari salesiani a Monrovia: “qui ora stiamo venendo fuori, anche se lentamente, dal contagio Ebola. I casi riportati sono scesi a 2-3 per settimana ma soprattutto le catene di infezioni sembrano essere sotto controllo. Sentiamo il dovere di ringraziare il Signore che ha mosso i cuori di tante persone che hanno dedicato e dedicano la loro vita per vincere la battaglia contro l’Ebola”. Ieri l'Agezia di Informazione Salesiana ha pubblicato la lettera di don Nicola Ciarapica, Salesiano di Don Bosco a Monrovia.
Il successo anche se parziale è da attribuire inoltre all’intervento delle Grandi Nazioni e Organizzazioni Internazionali (come OMS, Caritas Internazionale, Medici Senza Frontiere) e il capillare lavoro di informazione, prevenzione e distribuzione di materiale sanitario e di cibo, fatto da tanti volontari. Tra questi più di 40 giovani animatori della Missione.
Stiamo venendo fuori da un periodo di stress psicologico nel far fronte alle inadeguatezze, al contagio, alla necessità di essere visitato da un medico o di dover essere ricoverato in ospedale e non trovarne; stress culturale nell’accettare di non poter (perché vietato) assistere i malati o accompagnare al cimitero i propri cari; nel dover cambiare i modi di salutarsi evitando gli abbracci o la stretta di mano; stress economico dovuto al lungo periodo di emergenza in cui non solo le scuole sono state chiuse ma anche molti negozi e molte attività si sono fermate. Le famiglie che già erano in difficoltà, si sono impoverite ulteriormente.
Con l’aiuto dei benefattori, che ci assistono con la preghiera ed i contributi economici, abbiamo potuto avvicinare più di 3000 persone distribuendo fino ad ora più di 400 quintali di riso, 500 litri di olio, 500 secchi e relativo cloro disinfettante, assistere più di 200 casi bisognosi di assistenza medica ed aiuti economici.
A febbraio la scuola riprende le attività e serviranno contributi economici per pagare le tasse scolastiche. La Missione con il vostro aiuto può essere vicina alla popolazione anche in questa ripresa delicata e difficile dopo il lungo periodo di inattività forzata.
Continuiamo a rimanere uniti nella preghiera e nel servire il Gesù che amiamo anche nei sofferenti e bisognosi.
Grazie per l’aiuto che ci date per poter essere fratelli di chi è nella necessità!
Fonte: INFOANS