Legge di Stabilità: dove sono le le risorse promesse per la nuova cooperazione internazionale dell'Italia? Il comunicato di Cini, Aoi, Link2007

3 dicembre 2014 - Associazione Ong Italiane, Coordinamento Italiano Network Internazionali (di cui siamo parte), Link 2007 esprimono viva preoccupazione alla luce dell’andamento della discussione sulla legge di stabilità, rispetto al testo approvato alla Camera dei Deputati.

 In vista dell'esame in corso in Senato, portano quindi all’attenzione di tutti gli attori privati della cooperazione internazionale, dei media, della pubblica opinione, oltre che del Governo e del Parlamento, il fatto che allo stato attuale i finanziamenti in capo al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale sono fermi al livello del 2014, ovvero circa 240 milioni.

Ritengono che questo sia un fatto grave in questa importante fase di avvio dell'implementazione della Legge 125/2014, che ha istituito il nuovo sistema e la nuova strutturazione del MAECI per un effettivo aggiornamento delle politiche di cooperazione internazionale dell'Italia, oltre che alla luce del periodo di presidenza italiana del semestre europeo,che ripropone con forza il suo ruolo geopolitico centrale per la stabilità, il dialogo e la pace nel Mediterraneo, riconosciutole dall'Europa con la scelta di assegnare la delega Pesc al Ministro Federica Mogherini.

Le rappresentanze delle ong e degli attori sociali di cooperazione internazionale fanno notare anche in questa occasione che l’Italia è, nella comunità dei donatori internazionale, fra i Paesi più lontani dagli obiettivi internazionali, avendo raggiunto nel 2013 lo 0,16% in aiuti della propria ricchezza, molto distante dall’obiettivo dello 0,7% entro il 2015.

Rispetto agli obiettivi assunti a partire dalla Conferenza Nazionale sulla Cooperazione internazionale del 2012, riconfermati con il DEF del governo Renzi e la stessa legge 125, ci attendevamo  quanto meno un incremento del 10% dei finanziamenti per il Ministero. Al momento non risulta che tali risorse siano state reperite.

In questa legge di stabilità approvata alla Camera è presente un ulteriore elemento di preoccupazione, condivisa con l'intero Terzo Settore italiano, che riguarda l'aumento della tassazione sugli utili delle fondazioni di origine bancaria, che avrà come conseguenza diretta la riduzione delle loro erogazioni al mondo no profit impegnato nel sociale, nell'educazione, nella promozione culturale e anche nei programmi di cooperazione, solidarietà e volontariato internazionale.

Le organizzazioni e ong che hanno forte vocazione di volontariato internazionale chiedono inoltre che, attraverso le loro rappresentanze, sia posta attenzione da parte dei soggetti istituzionali e dell'opinione pubblica al taglio rilevante che la legge di stabilità approvata alla Camera ha segnato nei confronti dell'impegno previsto e confermato dal Governo per il rafforzamento del servizio civile nazionale e internazionale, anche in vista del passaggio al servizio civile universale.

Il presente appello é rivolto con decisione a Senatori e Deputati affinché siano attribuite alle attività di cooperazione del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale le risorse necessarie, ovvero 25 milioni di euro addizionali ai livelli del 2014. E’ un requisito minimo per far partire la riforma della cooperazione appena adottata: si è provveduto ad allargare la platea dei soggetti che possono fare cooperazione ed è ora necessario intervenire sulle risorse in modo conseguente. E’ un atto necessario, tanto più alla luce, occorre ribadirlo, del semestre di Presidenza Italiana dell’UE e degli impegni internazionali del prossimo anno, a partire dall’Expo 2015.

 

AOI    ong@ong.it

CINI   segreteria.cini@cininet.org

LINK  segreteria@Link2007.org