LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE (ONG) ITALIANE PER GIOVANNI LO PORTO. Le richieste al governo e alle istituzioni italiane di CINI, AOI, LINK2007

27 aprile 2015 -  Cini (di cui il VIS è parte), Aoi, Link2007 fanno proprie le richieste della famiglia di Giovanni Lo Porto, il cooperante rapito in Pakistan  a gennaio 2012 e ucciso da un drone americano in un'operazione antiterrorismo lo scorso gennaio al confini tra l'Afghanistan e il Pakistan. Ecco l'appello divulgato oggi. Chiediamo a tutti di farlo circolare (postatelo sulle vostre bacheche, dedicategli un tweet...).

Per Giovanni Lo Porto c’è stato il lungo tempo dell’attesa e della speranza.

C’è il dolore immenso per la sua scomparsa, in circostanze tragiche che hanno indotto il Presidente degli Stati Uniti a scusarsi.

C’è stata la vergogna della Camera dei Deputati semideserta mentre il Ministro Gentiloni riferiva sulle circostanze della sua morte.

C’è e ci sarà sempre il dolcissimo ricordo di un uomo giusto, un cooperante, una persona con valori forti e con una grande professionalità.

Ora è giusto che parlino i familiari di Giovanni e lo hanno fatto, con grande dignità e chiarezza. Facciamo nostre le loro richieste. 

In particolare la famiglia, e noi con lei, chiede alle istituzioni e al governo:

  • che si ricostruiscano in maniera precisa e dettagliata le circostanze che hanno portato alla morte di Giovanni Lo Porto;
  • che si faccia ogni sforzo per restituire alla famiglia la salma;
  • che si dedichi alla memoria di Giovanni Lo Porto una commemorazione ufficiale, all’altezza dei valori che ha espresso, che rappresentano tutto ciò di cui questo paese può essere ancora orgoglioso.

Le ONG Italiane desiderano con forza fare proprie queste richieste.

Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI), Coordinamento Italiano Network Internazionali (CINI), Link 2007 Cooperazione in Rete