3 ottobre 2012 - Al termine dei due giorni di forum, svoltosi a Milano lo scorso 1 e 2 ottobre, le ONG italiane portano a casa un importante riconoscimento da parte del mondo politico. Se, come è stato ribadito, la cooperazione è priorità del Paese, il rilancio degli aiuti non può essere ancora rinviato, pena il rischio di vedere ulteriormente ridotta la credibilità del Paese nella lotta alla povertà e lo sviluppo sostenibile.
Significativo il monito del Presidente della Repubblica Napolitano che ha richiamato con forza che la cooperazione allo sviluppo è “imperativo etico di solidarietà” e “critico investimento strategico per l’Italia” non può essere disperso e deve essere rapidamente tradotto in precisi atti di governo e del Parlamento.
Le organizzazioni rinnovano l’impegno nel continuare il lavoro di promozione di una rinnovata cooperazione. I traguardi per i quali lavorare sono immediati: la realizzazione degli impegni per più risorse e per una nuova legge.
Per approfondimenti:
- un'interessante animazione per focalizzare i nodi e lo stato della cooperazione italiana;
- il documento finale presentato dal Ministro Riccardi nella sessione plenaria del 2 ottobre;