EQUADOR (16 maggio) - La giornata è cominciata timidamente, il cielo non preannunciava né sole né pioggia, il lento risveglio di Macas come tutte le mattine.
Però oggi è stata una giornata speciale, c'è stata la premiazione del "Concorso di Scienza e Tecnologia BIOSFERA". Il Concorso è stato proposto dal gruppo di lavoro di Macas ed appoggiato dalla Università Politecnica Salesiana, rivolto alle scuole superiori della zona sud dell'Amazzonia ecuatoriana.
L'obiettivo principale del Concorso è stato quello di stimolare la ricerca scientifica a livello di scuole superiori, valorizzando le risorse amazzoniche. Alle 9:00 del mattino il laboratorio era pieno di studenti, ognuno rappresentava orgogliosamente il proprio istituto, tutti erano indaffarati ad affiggere cartelloni, sistemare distillatori, attaccare spine di computer.Entrando il ronzio di voci indaffarate la faceva da padrone, la sensazione era quella di una sana competizione.
La giuria si riunisce: vicepreside della UPS, Armando Romero, direttore della facoltà di agraria, Fredi Portilla, direttore della facoltà di biotecnologia, direttrice del civabi, Maria Elena Maldonado, volontaria VIS e rappresentante della Fondazione Chankuap. Ognuno è dotato di una cartelletta in cui sono custodite le schede di valutazione per ogni partecipante al concorso. La valutazione prevede diversi punti: pertinenza del tema presentato, capacità espositive dei ragazzi, presentazione, etc.
I ragazzi tremano durante la spiegazione, la voce a volte intermittente tradisce una grande emozione, i professori che li accompagnano sono altrettanto emozionati ma li supportano.
La giuria decreta il verdetto: primo, secondo e terzo posto.
La mattinata termina e tutti andiamo a rifocillarci, il pomeriggio ci aspetta, bisognerà nominare i vincitori.La cerimonia avviene in un ampio salone del vicariato con bandiere e Inno nazionale.Finalmente si avvicina la premiazione e si nota nei volti di studenti e professori una certa piacevole ansia. Finalmente giunge il momento atteso: terzo premio per la scuola Domingo Comin, secondo premio per la scuola Maria Auxiliadora...ed infine primo premio per l'Istituto San Luis de Ininkis! I 6 ragazzi vincitori scattano dalle sedie e si abbracciano l'un l'altro fino a soffocarsi, la felicità è immensa, non se l'aspettavano, sono FELICISSIMI!
L'istituto vincitore è di un'area rurale, in una comunità Shuar ed i ragazzi sono Shuar.
All'improvviso scompaiono tutte le fatiche della giornata, le ansie e le preoccupazioni. Quell'abbraccio mi ha commosso, e per quell'abbraccio ne è valsa la pena!
Laura Scalvenzi Volontaria VIS in Ecuador