9 ottobre 2017 - Il 20 ottobre andrà in scena lo spettacolo teatrale “La conquista del Cervino”. La pièce del regista Livio Viano del Teatro d'Aosta e con l’attore Roberto Anglisano, racconta la conquista del Cervino compiuta, dopo svariati tentativi, da Edward Whimper, scrittore e disegnatore inglese, il 14 luglio del 1865. Dopo soli tre giorni anche il bersagliere Jean-Antoine Carrel, nato e cresciuto a Valtournenche, conquista la vetta passando per il versante italiano. Un’impresa che per tanti anni si credeva impossibile ma nella quale i due uomini hanno creduto fino a dedicarvi la propria esistenza.
Lo spettacolo vuole anche raccontare la montagna e la storia di due grandi uomini dell’alpinismo per cui la vetta non era solo un luogo fisico ma una vocazione. La narrazione ripercorre le tappe della sfida, le scalate, le sconfitte e il traguardo: una vicenda epica che trova compimento sui 4478 metri sopra il livello del mare da dove “Si sentono cantare gli angeli”.
L’appuntamento è il 20 ottobre alle 21.15 presso il Comando dei supporti logistici in Viale esercito 102 a Roma. Prima dello spettacolo teatrale, alle 18.00, sarà trasmesso il documentario “Cervino, la montagna del mondo”, di Nicolò Bongiorno e sarà dedicato uno spazio per la degustazione di prodotti tipici della Valle d’Aosta. Il costo del ticket per l’intera serata è di 20 euro.
Il ricavato sarà devoluto al VIS per i programmi di Sostegno a Distanza e per la campagna “Stop Tratta”. Il Sostegno a Distanza va a beneficio di gruppi di bambini ai quali vengono garantite attenzioni, affetto, un’educazione integrale, formazione professionale di qualità, cibo adeguato, medicine e altri beni di prima necessità, accoglienza, sostegno per il (re)inserimento familiare, nel mondo del lavoro e nella società. Mentre il programma “Stop Tratta” è promosso dal VIS e da Missioni Don Bosco ed è rivolto a bambini, uomini e donne di diversi Paesi dell’Africa Orientale e Occidentale. L’obiettivo è contrastare il fenomeno della tratta degli esseri umani partendo dai potenziali migranti, informandoli e sensibilizzandoli sui rischi del viaggio e creando, al contempo, condizioni socio-economiche che invoglino a rimanere.