La comunità internazionale invita l’Italia a far da guida nella lotta contro la fame nel mondo

La crisi alimentare mondiale continua ad essere al centro dell'azione italiana e internazionale. "l'Italia sembra in una posizione unica per poter assumere la guida nella lotta contro la fame del mondo" cosi ha esordito Jonette Sheeran - direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale dell'ONU ( Pam) in una audizione tenutasi martedi di fronte alle Commissioni Esteri ed Agricoltura di Camera e Senato.

Sheeran ha poi ricordato il piano strategico quadriennale e la messa a punto di un pacchetto di proposte del Pam, in stretto coordinamento con Fao, Ifad, Banca Mondiale e all'interno dell'apposita task force istituita dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon.

Le novità dell'intervento sono racchiuse nella formula "80-80-80": l'impegno del PAM di potenziare gli acquisti di cibo spendendo l'80 per cento delle donazioni in denaro nei Paesi in via di sviluppo, oltre a procurare l'80 per cento dei trasporti su gomma e ad assumere l'80 per cento del proprio personale in questi stessi Stati. In totale un impegno di 2 miliardi di dollari. "abbiamo bisogno che i donatori ci diano maggiore flessibilità nell'uso dei fondi e che venga tolto ogni vincolo all'esportazione di derrate alimentari per scopi umanitari" ha chiesto la Sheeran, sottolineando come l'agenzia guardi con attenzione alla creazione di riserve globali di grano per scopi umanitari. Si tratta di una proposta già avanzata dall'Italia alla Conferenza Fao e rilanciata al recente vertice del G8.

"Il mio auspicio - ha proseguito il direttore esecutivo del Pam - è che si possa creare una partnership sempre più forte tra la nostra agenzia, questo Parlamento e le istituzioni italiane, coinvolgendo anche il volontariato e il settore privato". Concludendo il suo intervento la Sheeran ha offerto la massima collaborazione dell'agenzia per un piano d'azione contro la fame, anche in vista del prossimo G8 che si svolgerà in Italia il prossimo anno. Va ricordato che in questa prima parte del 2008, l'Italia ha versato al Pam 43 milioni di dollari, collocandosi al quattordicesimo posto tra i donatori.