Una rappresentanza della Coalizione Italiana contro la povertà - la rete di 71 ONG, enti non profit e realtà associative della società civile italiana - è presente al Summit del G8 di Hokkaido in Giappone per fare pressione sul Governo italiano affinché siano mantenuti gli impegni internazionali presi in passato.
Si chiede inoltre ai nostri rappresentanti istituzionali di far proprie tali tematiche e di considerarle punti irrinunciabili per l'agenda del prossimo G8 che si terrà nel 2009 a La Maddalena in Italia.
Siamo sempre più lontani dal raggiungimento del 1° Obiettivo del Millennio che si propone di "eliminare la fame e la povertà estrema". La crisi alimentare dovuta alla crescita dei prezzi è imputabile ad un'iniqua redistribuzione delle risorse, tale da provocare situazioni di povertà e di difficile accesso al cibo anche nei Paesi occidentali.
Occorre dare risposte concrete alle gravi crisi economiche, finanziarie e ambientali e alle ripercussioni di queste sull'economia mondiale e sulla salute dell'uomo. Per essere efficaci è urgente agire in netta discontinuità con il passato, recuperando il ruolo della politica e il valore di una partecipazione democratica dei cittadini alla governance globale.
Solo così si potrà lavorare congiuntamente contro la povertà, per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e assicurare a ciascun individuo il godimento dei diritti fondamentali e l'accesso ai beni comuni.