Anno scolastico 2014/2015
Marzo 2015 - A causa della tragedia dell'epidemia di Ebola, l'anno scolastico riprende faticosamente solo ora... Don Nicola Ciarapica manda una lettera con gli auguri per la S. Pasqua e le ultime notizie da Monrovia
29 marzo 2015
Carissimi, le celebrazioni della Settimana Santa ci immergono nel mistero dell’Amore di Dio. L’anno scorso la celebrazione della Pasqua era coincisa con l’inizio della diffusione del virus Ebola in Liberia; quest’anno possiamo ringraziare il Signore per la vittoria sul contagio almeno qui da noi.
Nella cultura Africana i valori come l’accoglienza di chi viene a farci visita, la solidarietà e la condivisione con chi ha bisogno, la cura dei malati a casa, le abluzioni dei corpi dei defunti ed il custodire il corpo del defunto a casa per i riti funebri, sono molto importanti. Purtroppo proprio a causa di ciò, il virus dell’Ebola si è potuto diffondere e in alcune parti, come in Guinea, ancora riesce a svilupparsi contro tutti gli sforzi e i tentativi per controllarne la diffusione.
Si sta parlando di “post Ebola”. Una volta fermato il contagio, bisogna rimettere in sesto il settore sanitario. Era già carente e precario prima; diversi centri ed ospedali sono stati chiusi. Solo in Sierra Leone i morti per Ebola del settore medico-sanitario sono più di 220. In Liberia nell’ospedale cattolico della capitale Monrovia, costruito e gestito dalla congregazione di San Giovanni di Dio, ha potuto riaprire, fino ad ora, solo il settore maternità.
Un’altra categoria a cui prestare attenzione è quella dei più giovani. Dal report dell’Unicef sappiamo che sono circa 5.000 i bambini tra le 25.000 persone contagiate e 16.000 sono diventati orfani dei genitori o hanno perso chi si prendeva cura di loro. E’ ai ragazzi e ragazze in età scolare a cui ora in modo particolare vogliamo prestare attenzione. Abbiamo più di 200 richieste di aiuto economico da parte delle famiglie che devono pagare le tasse scolastihe dei loro figli. Siamo testimoni di una gara di generosità tra le persone che ci sostengono economicamente. E’ importante che i ragazzi e le ragazze vadano a scuola e completino la loro formazione scolastica .
Giunga a tutti voi un grande grazie insieme agli auguri per la Santa Pasqua. Il Signore, donandoci lo Spirito Santo, ci faccia fare esperienza della Sua Misericordia che salva e ci dà la Vita. Fraternamente in don Bosco don Nicola Ciarapica
Dicembre 2013 Don Nicola Ciarrapica responsabile della missione e della scuola di Monrovia invia ai ragazzi della scuola Maffei un testo nel quale descrive la realtà dei giovani e, più in generale, della popolazione in Liberia, potete trovare il testo sia in italiano che in ingese in allegato fondo alla pagina
Febbraio 2014 i ragazzi del Liceo Maffei mandano ai loro compagni di scuola i valori che sono alla base del Piano dell'Offerta Formativa della loro scuola
I VALORI UNIVERSALI
I valori universali, che stanno alla base dei Principi educativi del POF, formano il codice internazionale delle Nazioni e consentono all’istituzione scolastica di interloquire con l’intera comunità mondiale e di proporsi quale soggetto attivo per concorrere alla costruzione di un mondo di pace e autenticamente democratico, che si fonda sul valore assoluto di ogni persona.
LA DIGNITÀ UMANA
La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata.
(Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea 2000, art. 1)
Il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo.
(Preambolo Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo)
I DIRITTI UMANI
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
(Costituzione italiana, art. n. 2)
I diritti umani e le libertà fondamentali sono i diritti innati di tutti gli esseri umani; la loro protezione e promozione è la principale responsabilità dei governi.
(Dichiarazione di Vienna e programma d’azione1993, art.1 comma 3)
LA LIBERTÀ
Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti.
(Dichiarazione dei diritti umani 1948, art.1)
Ogni individuo ha il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona.
(Dichiarazione dei diritti umani 1948, art.3)
L’UGUAGLIANZA
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
(Dichiarazione universale dei diritti umani 1948, art.6)
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
(Costituzione italiana, art.3 comma 1)
LA FRATELLANZA
Tutti gli esseri umani sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
(Dichiarazione dei diritti umani 1948, art.1)
Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
(Dichiarazione dei diritti umani 1948, art.29 comma 1)
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
(Costituzione italiana, art.4 comma 2)
LA PACE
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
(Costituzione italiana, art. n. 11)
… la salvaguardia del diritto dei popoli alla pace e la promozione della sua realizzazione costituiscono obbligo fondamentale di ciascuno Stato.
(Dichiarazione sul diritto dei popoli alla pace, ONU 1984, art. n. 2)
LA GIUSTIZIA
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, a un’equa e pubblica udienza davanti a un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.
(Dichiarazione dei diritti umani 1948, art.10)
L’ISTRUZIONE
Ogni individuo ha diritto all'istruzione.
L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
(Dichiarazione dei diritti umani 1948, art. 26 comma 2)
LA RESPONSABILITÀ DELL’AMBIENTE
La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
(Costituzione italiana, art. 9 comma 2)
Le generazioni presenti hanno la responsabilità di trasmettere alle generazioni future una Terra tale da non essere un giorno danneggiata irrimediabilmente per via dell’attività umana. Ogni generazione, che riceve temporaneamente la Terra in eredità, dovrà vegliare per utilizzare in maniera ragionevole le risorse naturali e per fare in modo che la vita non sia compromessa dai mutamenti nocivi sugli ecosistemi e che il progresso scientifico e tecnico in tutti i campi non leda la vita sulla terra.
(Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future, UNESCO 1997, art. n. 4)
LA CULTURA E LA RESPONSABILITÀ
DEL PATRIMONIO CULTURALE
Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia l’autore.
(Dichiarazione universale dei diritti umani 1948, art. 27)
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
(Costituzione italiana, art. 9)
Le generazioni presenti hanno la responsabilità d’identificare, di proteggere e di conservare il patrimonio culturale, materiale e immateriale e di trasmettere tale patrimonio comune alle generazioni future.
(Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future, UNESCO 1997, art. n. 4)
L’EDUCAZIONE
La parola "educazione" designa il processo globale della società attraverso il quale le persone e i gruppi sociali imparano ad assicurare consapevolmente, all'interno della comunità nazionale e internazionale e a beneficio di questa, lo sviluppo integrale della loro personalità, delle loro capacità, delle loro attitudini e del loro sapere. Questo processo non si limita ad azioni specifiche;
(Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future, UNESCO 1997, art.1 comma a)
LA PACE I DIRITTI UMANI E L’EDUCAZIONE
La Pace e i Diritti Umani stanno al centro di qualsiasi disegno educativo ovunque questo venga perseguito, in ambito scolastico e in ambito extrascolastico.Senza questo paradigma valoriale, ci può essere eventualmente “istruzione”, certamente non educazione. (Antonio Papisca)
I PRINCIPI EDUCATIVI
L’educazione nella scuola consiste nella promozione dei valori più elevati dell’uomo e si realizza mediante la testimonianza, che opera nella relazione interattiva.
Il docente, nell’esercizio dell’attività didattico-formativa, educa ed è soggetto di educazione. Il discente, nei processi di apprendimento, è soggetto di educazione e svolge egli stesso un’azione educante nei confronti del docente.
LA DIGNITA’ UMANA
La dignità umana istituisce il valore assoluto dell’uomo e fonda tutti i diritti della persona e di ogni popolo, gruppo umano od etnia.
“Il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo” (Preambolo Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo).
Il principio fondamentale che ispira e guida tutta l’opera educativa della scuola è il riconoscimento e la promozione consapevole, libera e responsabile della dignità umana nella pluralità delle sue manifestazioni, dimensioni ed identità.
I DIRITTI UMANI
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità” (Costituzione italiana, art. n. 2).
Tutti i diritti umani, sanciti dalla Costituzione italiana e giuridicamente codificati dal diritto internazionale, formano il quadro valoriale di riferimento del disegno educativo.
Essi sono garantiti in ogni ambito dell’attività scolastica ed attivamente esercitati nei processi formativi attraverso la ricerca-azione didattica dell’insegnamento e dell’apprendimento.
LA LIBERTÀ
La libertà è il valore che incarna e pone concretamente in atto la dignità di ciascuno: essa è coltivata e promossa, nei differenti processi di apprendimento, al fine di sviluppare ogni peculiarità della persona, il suo spirito critico e la capacità creativa. La scuola insegnando ad apprendere, insegna ad essere e valorizza l’unicità dell’identità di tutti gli studenti.
LA RESPONSABILITÀ
Tutti i soggetti che operano e collaborano nella scuola e/o in relazione con essa svolgono il loro compito in un regime di responsabilità individuale e/o collettiva: ognuno fornisce il proprio contributo, che è unico e di valore, si fa carico delle funzioni che gli competono e risponde agli impegni del suo ruolo, nel rispetto delle norme condivise.
La responsabilità, che per natura è aperta e risponde agli altri, impegna la scuola nell’opera di interlocuzione ed interazione con la società civile; la rende soggetto protagonista, riserva critica e testimone di valori.
LA PACE
La pace vive e cresce nell’esercizio attivo dei diritti umani, si esplica nel confronto rispettoso e trasparente delle posizioni di tutti, in quanto ogni persona è soggetto portatore di valori, bisogni, interessi, convinzioni, identità e si pratica nella conflittualità nonviolenta, aperta ed attenta alle molteplici e differenti istanze di ciascuno.
L’INTERCULTURA
Apparteniamo tutti allo stesso pianeta e siamo “tutti membri della famiglia umana”, che si configura, si esprime e vive nelle differenti tradizioni, costumi e civiltà.
La scuola favorisce e sostiene l’incontro e i processi di inclusione dell’altro attraverso la prassi del dialogo interculturale.
La differenza contribuisce a determinare e a qualificare l’identità di ciascuno e concorre alla crescita umana, culturale e civile di tutti.
LA CITTADINANZA
La cittadinanza tutela e promuove ogni persona nella sua integralità; si sostanzia e diventa reale nella democrazia criticamente vigile, partecipativa e planetaria.
Compito della scuola è formare cittadini che, radicati sui valori fondanti della nostra tradizione nazionale, siano nello stesso tempo cittadini italiani, europei e del mondo capaci di attenzione critica e di impegno concreto nei diversi contesti sociali.
L’AMBIENTE
Il pianeta terra, luogo di vita, è patrimonio universale dell’umanità e delle generazioni future per il suo valore naturale, storico, culturale e scientifico. La scuola si impegna per sviluppare una cultura ecologica a misura d’uomo e rendere attivo il rispetto per l’ambiente.
LA GIUSTIZIA
La giustizia si fonda sul riconoscimento dell’uguaglianza dei diritti e dei doveri di tutti e si realizza nel rispetto e nell’osservanza responsabile delle regole. La scuola opera in un regime di legalità e ne diffonde il senso.
LA BELLEZZA
È il principio che afferma il valore assoluto di ogni persona, ne proclama la superiore sovranità e fonda tutti gli altri valori e diritti universali degli uomini e dei popoli della Terra.
Febbraio 2014 Il professore di Storia e filosofia Romeo Ferrari invia ai colleghi dell'Istituto di Monrovia alcuni contributi sulla riflessione sul tema dei diritti e della pace potete trovare il testo tra gli allegati in fondo alla pagina
Giugno 2014 i ragazzi della Maffei riuniti nel "club diritti umani" descrivono la loro scuola e le loro attività quotidiane, qui si può leggere il loro testo che, però è privo delle immagini; il testo completo di di immagini potrà essere letto tra pochi giorni nel formato in .pdf in allegato in fondo alla pagina
GIOVANI IN DIALOGO
(YOUNG PEOPLE IN DIALOGUE)
WHO WE ARE
Dear friends, We are sorry to answer you very late. We found your presentation full of information, clear and really interesting. We thank you for agreeing to talk together. We are writing from Verona, a city in the north-east of Italy. It is known worldwide for the famous Shakespeare's drama "Romeo and Juliet", and for the Arena, an amphitheater from the Roman time.
We are students aged 17/18, we attend high school and we like a lot to get to know the world. For this we would like to get in touch with you. We are a group of friends and we are dealing with some issues concerning human rights. in particular. We are investigating, in particular, about the right that deals with education and intercultural dialogue among peoples of different countries and continents of the world.
We are interested in starting a dialogue with you, even if we are almost at the end of our school year, to compare about these themes with you and see if we can start a project together.
OUR SCHOOL
We are all attending the third or the fourth year of the Liceo Classico Scipione Maffei. Our institute is the most ancient in Italy, founded by Napoleon in 1807, and it foresees a run with these subjects:
Subjects: Number Of Hours
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Italian language and literature 4 4 4 4 4
Latin language and literature 4 4 4 4 4
Greek language and literature 4 4 3 3 3
Foreign language n°1 3 3 3 3 3
History and Geography 3 3
History 3 3 3
Philosophy 3 3 3
Mathemathics 3 4 3 3 3
Physics 2 2 2 2 2
Natural science 2 2 2 2 2
History of Art 2 2 2
Motor and sporting sciences 2 2 2 2 2
Catholic religion or other activities 1 1 1 1 1
Total hours 28 29 32 32 32
We are divided into 51 classes, composed each of approximately 25 students, between males and females. There are 10 teachers for each class on average who teach differents subjects. Each classes last about 55 minutes, school starts at 8am and finish at 1pm or 2pm, from Monday to Saturday.
The school year is from September to June. During this period there are some vacation days.
In the afternoon we must study for our written and oral tests and we must do our homeworks. Daily studyng takes four hours a day. Moreover our school organizes some afternoon-activities for students. The most important are:
? Drama club
? Photography club
? Courses of foreign languages
? Singing club
? Sport events
? Human Rights club
Apart from the standard classrooms lessons during schooldays we also use the gym, the multimedial room, the linguistic centre and the physics and chemistry lab. At the end of the 5 years scholarship path the alumni will all take an exam that might allow them to be admitted to any undergraduate course in Italy and in the UE.
ITALY 5 PHYSICAL MAP OF ITALY HISTORY AND POLITICAL SYSTEM
Italian people have a centuries-old history and they have always lived in our peninsula, which is closed on the north side by a mountain range, the Alps, and is surrounded by the seas on the other sides. After centuries of foreign dominations, on March 17th 1861, Italy was unified and nowadays it includes also the islands of Sardinia and Sicily. At the end of the Second World War, with the referendum of 1946, Italy became a democratic parlamentar replublic, based on the division of the powers, which are:
? EXECUTIVE exercised by a government composed by the ministers and
the prime minister who propose laws and make them real.
? LEGISLATIVE exercised by a parliament divided into two houses:
CHAMBER OF DEPUTIES SENATE
composed by 630 members composed by 315 members
The two houses have the same powers and they have the important role of discussing and approving laws.
? GIUDICIARY exercised by judges who enforce laws and settle civil disputes
POPULATION
The italian population is currently 60.000.000, of which nearly 5.000.000 are immigrants, ( about 7% of the total population), belonging to several different nationalities. They are so distributed:
Foreign population resident in Italy.
? European Union (29.2%)
? Europe non-EU (24.2%)
? North Africa (14.9%)
? South Asia (8.8%)
? East Asia (8.0%)
? Latin America (7.7%)
? Sub-Saharan Africa (6.7%)
? Other (0.5%)
FOREIGN POPULATION IN ITALY DIVIDED PER COUNTRIES
Country 2012
Romania 997,000
Morocco 506,369
Albania 491,495
China 277,570
Ukraine 223,782
Philippines 152,382
India 145,164
We are a people with an average age of 43.5 years and a low birth rate, which corresponds to 1.42 children per woman.
due to the low number of children per couple, the natural balance of the country is expected to decline but is brought into focus through immigration, as the table shows:
Year Population
1st january
Population
31st
december
Natural
balance
Net migration Variation
2002 56.987.507 57.130.506 -19.195 162.194 +2,5‰
2012 59.394.207 59.685.227 -78.697 369.717 +4,9‰
CULTURE
In Italy the cultural patrimony has a big importance; in fact it is the state of the world that holds the greatest number of recognized sites as patrimony of the humanity (48). Unfortunately the economic narrowness in which it pours the state don't allow him to duly invest in the maintenance and in the exploitation of these goods.
ECONOMY
Regarding the economy, our nation is based on the small and medium enterprise and on the artisanship, even if the large-scale industry has its relevance on the annual production and many famous italian brands, like Ferrari, barilla and lamborghini are known all over the world. agricolture also has a very diversified production from one territory to another. the gross domestic products is about 1910, 347 thousands of dollars but is the one that grows less in europe. especially developed is the luxury industry, which for centuries Made up one of the specific characteristics of the peninsula's economy.
In these last years, Italy is passing through an obvious period of political instability: in 8 years we have changed 5 governments and none of them has been able to change the economic problems of our country.
This is due to the fact that the gap between institutions and population has always been extending supporting demagogues and the profiteer of people’s faith.
WHY THIS CORRISPONDANCE?
We are aware that we live in well-being conditions, nonetheless we're interested in the living conditions of those populations of the earth that according to the United Nations pour under extreme difficult situations; the medias speak little about this question which is often placed not as a priority, even if several associations strive for highlight it and try to solve it. It's for this reason that we have decided to start this correspondence: we are sure everyone has the same dignity and we want to find out a way to relate to you, without putting ourselves in a position of superiority. We have no great pretensions, we are motivated primarily by curiosity and by the desire to know a different reality from ours, touching it with our hands, trying to go beyond common stereotypes that too often are passively accepted. This is the reason why we attend this course of human rights, whose main objective is to help us understand the absolute value of man, of every man, and to live it.
We finally learned that your country was the victim of two civil wars in the nineties, the second of which, ended in 2003, closed a 14 years old conflict. We've never crossed a real period of civil wars, if we do not enclose the fights between different factions and different political groups in the last period of the Second World War.
In the seventies of the last century we lived a period full of strong social tensions, characterized by terrorism's actions. In any case they were fights of small intensity, often delimited in certain geographic areas. So we would be interested in knowing the consequences that this long war's period had on you, your family and the place you live in: which repercussions this conflict had on the local economy and on the trend of the Country in short and long term.
Therefore, we would be interested in knowing the consequences that this long war period has had on you, on your family and on the place in which you live: what repercussions has the conflict had on the local economy? What have its short and long term effects been on the country trend? We can get part of the answers from some sources in internet, but no one of them can give us a clear imagine of what is the entity of a civil war in your local reality. So, we would be curious to have some evidences directly from you, to be able to understand better your situation.
Naturally we hope that this project doesn't limit to a meeting with a different culture from the our; we would want hogs as end last of this exchange among different cultures the realization of a common objective. We are convinced that we can understand what it really means to be equal and to really practise the right to the equality, if you young people of Liberia and us young people of Italy we succeeded in establishing a dialogue that allows us to know us and to compare us and to cohoperate.
Kindest regards,
Human rights club