8 settembre 2014 - La rassegna del Cinema di Venezia è finita. Tanti gli spunti culturali arrivati dalla laguna. Noi non vediamo l'ora di sederci in prima fila per vedere il film (fuori concorso) "Io Sto con la sposa" e vincitore del premio Human Rights Nights e del premio di critica sociale "Sorriso diverso Venezia 2014". 17 minuti di applausi alla sua proiezione.
Riprendiamo un articolo pubblicato dall'Agenzia Redattore Sociale per presentarlo e per far salire anche in voi la curiosità.
4 settembre 2014 - Non un semplice documentario sulla vita e le speranze dei profughi che sbarcano sulle nostre coste, non un diario di viaggio, ma un atto politico, una presa di posizione chiara e decisa contro le leggi sull’immigrazione che ostacolano la libera circolazione delle persone, contro le frontiere, contro le morti in mare. Io sto con la sposa, presentato questa sera fuori concorso (e ieri proiettato per i giornalisti) alla 71esima edizione del festival del cinema di Venezia, è innanzitutto un film schierato. Lo dicono chiaramente i tre registi, Gabriele Del Grande, Antonio Augugliaro e Khaled Soliman Al Nassiry: “arriva sempre nella vita il momento in cui scegliere da che parte stare”.
E così con coraggio e quel pizzico di follia tipico di chi sa di essere nel giusto, i tre hanno scelto di stare dalla parte di chi disobbedisce perché non ha altra scelta. E di rischiare in prima persona, sfidando le regole e le leggi della Fortezza Europa per permettere a cinque siriani palestinesi, fuggiti dalla guerra, di realizzare il loro sogno e raggiungere la Svezia. Il risultato è un’opera coraggiosa, visionaria e toccante che, senza retorica, mostra attraverso i volti e le voci dei protagonisti i drammi della guerra, ma anche l’altra faccia di un’Europa, giovane e solidale, che non chiude le sue porte, ma sa accogliere. Un’opera destinata a far discutere e a riaprire il dibattito sull’accoglienza, proprio nei giorni in cui in Ue si discute sulla nuova operazione Frontex plus.
FONTE: AGENZIA REDATTORE SOCIALE