Indice libertà di Informazione: il rapporto di Reporter Senza Frontiere evidenzia l'impatto negativo dei conflitti

19 febbraio 2014 - L'edizione 2014 dell'Indice mondiale della libertà di stampa curato da Reporter Senza Frontiere (RSF),  organizzazione che dal 1985 si batte per la libertà di informazione e per la tutela dei giornalisti in tutto il mondo, mostra l'impatto negativo dei conflitti sulla libertà di informazione e sui suoi attori. Un vasto numero di paesi è affetto da una interpretazione troppo estesa e abusata del concetto di protezione della sicurezza nazionale, a scapito del diritto di informare e di essere informati. La Finlandia resta il Paese migliore per il quarto anno consecutivo. Agli ultimi posti c'è il trio infernale: Turkménistan, la Corea del Nord e l’Eritrea, paesi dove la libertà di stampa è totalmente insesistente.

Sono stati monitorati 180 paesi, uno in più dell'anno passato: il Belize che si piazza al 29' posto. 

Nel 2013 l’Italia ha guadagnato ben nove posizioni (passando dalla 58.esima alla 49.esima). Il giudizio di RSF si basa sulla considerazione che il Parlamento italiano ha avviato la discussione di una proposta di legge che prevede la depenalizzazione della diffamazione a mezzo stampa.

Ossigeno per l’Informazione, l'Osservatorio sui giornalisti italiani minacciati, ha chiesto di correggere la valutazione positiva sull’Italia facendo osservare che le cose non stanno così: la proposta di legge citata propone solo di sostituire la pena del carcere con sanzioni economiche non meno preoccupanti e intimidatorie, poiché non sono proporzionate alle capacità economiche del condannato né al danno concreto arrecato.

Ricordiamo che nel 2013 sono stati uccisi:

  • 75 giornalisti
  • 4 assistenti
  • 38 i netizens e citizens giornalisti.

Per il 2014 il conteggio ad oggi è il seguente:

  • 2 giornalisti uccisi
  • 3 assistenti uccisi
  • 3 netizens e citizens giornalisti uccisi

 e restano in prigione 175 giornalisti, 14 assistenti e 167 netizens e citizens giornalisti. 

 

Alessandra Tarquini

Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa

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