19 maggio 2014 - Violenza contro le donne e migrazione regolare e irregolare sono stati i temi principali trattati nell’incontro con il Direttore dell’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali (European Union Agency for Fundamental Rights, FRA), Morten Kjaerum, e i rappresentati della società civile italiana, nell’ambito delle iniziative in preparazione della Presidenza italiana del semestre europeo. Il meeting si è tenuto a Roma il 12 maggio scorso, presso la sede della Fondazione Basso.
Il VIS è stata una delle prime ONG italiane ad aver aderito al FRA una decina di anni fa. Ho avuto inoltre il piacere e l’onore, nel biennio 2010-2012, di essere uno dei 9 esperti dell'Advisory Panel che affianca il Direttore nella stesura di piani di azione e programmi in materia di anti discriminazione e promozione e protezione dei Diritti Umani.
Sono state molteplici le organizzazioni che hanno aderito all’appuntamento romano con il FRA. Tra queste insieme al VIS , Amnesty International, Unione Forense per i diritti umani, Fondazione Basso, BeFree, Pangea, Libera, ENAR, COSPE, Assifero .
La partecipazione di Carla Conti, socia del VIS, all’incontro del FRA si inserisce nel percorso che la nostra Ong sta compiendo per avvicinare l’attività di advocacy e di conoscenza dei meccanismi dell’architettura dei diritti umani a tutti i livelli associativi.
Protagonisti principali del dibattito sono stati i diritti delle donne e il tema della migrazione, contenuti cardine del programma dell’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali. Per quanto riguarda i diritti delle donne particolare riguardo è stato dato alle indagini a livello di Unione Europea sulla violenza contro le donne; sul tema dell’immigrazione è stato dato spazio e attenzione ai migranti irregolari. In particolare questo ultimo campo sarà il fulcro intorno al quale ruoterà l’azione del nostro Paese per il suo periodo di Presidenza.
Nell’ambito del meeting il FRA ha presentato il rapporto sui Diritti Fondamentali e le Frontiere marittime dell’Europa del Sud, tema di grande interesse per il nostro paese. L’Italia è una prima terra di frontiera del flusso migratorio, spesso solo in transito nelle nostre regioni e diretto verso altri paesi dell’Unione. L’Europa fa, però, ancora fatica ad affrontare in termini comunitari questa situazione, lasciando soli paesi come il nostro, oltre che Grecia, Malta, Spagna e Cipro.
In calendario per il semestre italiano alla Presidenza dell’Unione Europea sono previsti a Roma due eventi FRA, di particolare interesse per il VIS sarà la Conferenza Annuale FRA, prevista per novembre 2014, sul tema della Migrazione, in cui le ONG italiane verranno chiamate a dare il proprio contributo.
Barbara Terenzi
Coordinatrice
Ufficio Diritti Umani e Advocacy.