8 gennaio 2018 - Il Natale è in ogni parte del mondo la festa della famiglia e del calore casalingo. Per tante persone e tanti bambini, purtroppo, non è così.
In Etiopia il fenomeno dei ragazzi di strada coinvolge moltissimi adolescenti. Le difficili condizioni economiche delle campagne e delle periferie delle grandi città costringono tanti ragazzi ad allontanarsi dalle proprie famiglie. Un’altra drammatica ragione risiede nella diffusione dell’AIDS che lascia orfani tanti ragazzi: senza i genitori non hanno nessuno che si prenda cura di loro. Nella sola capitale Addis Abeba i ragazzi e bambini di strada sarebbero circa 100mila e tra molti di questi attecchisce il virus della dipendenza dalla colla, una sostanza molto tossica che aiuta i ragazzi a dimenticare e non sentire lo stimolo della fame.
Per dare una risposta a questa emergenza cronica nel 2008 i Salesiani di Don Bosco e il VIS hanno costruito la Don Bosco Children, una casa che ogni giorno accoglie 350 bambini e adolescenti e 160 di questi restano anche la notte.
Questo Natale ci è arrivato un messaggio molto toccante proprio dal centro Don Bosco Children di Addis Abeba.
"Ero finito sulla strada e da anni non riuscivo più a volare perché la colla che sniffavo per dimenticare mi aveva tarpato le ali. Un giorno incontrai gli angeli di Bosco Children e ripresi a volare come tutti i bambini amati come Gesù Bambino! Buon Natale a te che aiuti i nostri angeli di Bosco Children e grazie perché loro ci insegnano a volare”.
L’emissario è Don Angelo Regazzo, il missionario che in prima persona si occupa degli ex ragazzi di strada ma a scriverlo è stato uno dei piccoli ospiti del centro.
Il centro non si limita ad essere una casa per i ragazzi soli dispone anche di sei laboratori per l'avviamento professionale, un grande auditorium, una biblioteca, nove aule per la formazione teorica, grandi cortili ed aree gioco. La Don Bosco Children, grazie al lavoro di missionari e volontari, è l’unica opportunità che tanti piccoli hanno di costruirsi un futuro lontano dalla strada.