24 ottobre 2017 - Il 12 ottobre scorso a Bruxelles si è tenuto un importante laboratorio dedicato alle attività che riescono a coniugare reddito, istruzione e formazione nell’ambito delle scuole di istruzione e formazione professionale (VET) al quale ha partecipato anche il mondo salesiano, con l’intervento di Barbara Terenzi per il Don Bosco International (DBI) e il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS).
Il tavolo di discussione era composto da attori del settore pubblico e privato: istituzioni dell’UE, università, ONG, settore privato, istituti di istruzione e formazione professionale e organizzazioni internazionali.
La giornata di lavoro si è concentrata intorno a tre quesiti fondamentali, al centro della riflessione degli esperti dell’Unità B3 (Migrazione e Lavoro) del Direttorio Generale della Commissione Europea per la Cooperazione e lo Sviluppo:
L’UE ritiene la VET uno strumento importante a sostegno dell’occupazione, ma ciò non è sufficiente a creare occupazione: il lavoro è creato da imprenditori del settore privato. Pertanto la VET può avere successo solo se i privati sono coinvolti nella VET.
Il mondo salesiano, con la sua storia e i suoi progetti, è stato attore centrale dell’incontro: la dott.ssa Terenzi (DBI/VIS) ha portato in sede europea le buone pratiche sperimentate sul campo. Tra queste si possono annoverare, solo per fare qualche esempio:
Tre modelli che, insieme al “DBTech Africa”, rappresentano realtà importanti a sostegno dello approccio salesiano al paradigma T-VET (Technical and Vocational Education and Training – Istruzione e Formazione Tecnica e Professionale), declinato in maniera più appropriata come TVSD (Technical and Vocational Skills Development – Sviluppo delle Competenze Tecnico-Professionali).
Il risultato centrale di questo incontro è che l’istruzione e la formazione professionale vengono riconosciute, anche in sede europea, veicoli per lo sviluppo economico e sociale, fornendo ai giovani le competenze necessarie per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro e per trovare il loro posto nel mondo attraverso una crescita umana dignitosa e responsabile.