Il 16 novembre del 1945 veniva firmato a Londra il documento costitutivo dell' "Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, le Scienze e la Cultura" che nel dicembre del 1948 l'Assemblea Federale approvava.
Un organismo internazionale che potesse garantire la pace tra gli Stati di tutto il mondo fu il principio ispiratore che spinse le grandi potenze mondiali ad unirsi per questo progetto comune: le Nazioni Unite.
Sessant' anni sono trascorsi da allora e tanta strada ancora da percorrere.
Negli ultimi giorni sulle pagine dei nostri quotidiani "riecheggia" la notizia degli abusi sessuali compiuti in terra di missione.
Il fenomeno, ammesso dalla stessa Onu che già dal 2005 formò una task force con il compito di indagare sulle denunce di abusi rivolte al proprio personale, è stato portato di nuovo all'attenzione pubblica con il rapporto dell'associazione non governativa Save the Children, diffuso tre giorni fa.
Il Rapporto-shock dell'associazione non lascia spazio ad equivoci: il personale delle missioni di peacekeeping Onu sono è il responsabile principale degli abusi sessuali denunciati nel rapporto. Dei 38 gruppi di studio formatisi per la ricerca, 20 parlano dei caschi blu come degli aggressori più temuti. Dato confermato dalla stessa Onu che nel 2005 sosteneva che 60 su 67 denunce di abuso riguardavano appunto i caschi blu.
Di fronte al fenomeno Save the Children chiede più severità nelle punizioni: il caso dei caschi blu marocchini arrestati e condannati nel loro paese tre anni fa per aver abusato di minori mentre erano in missione in Congo è ancora un'eccezione
Lo studio appena concluso da StC non rappresenta una novità nel campo - dove appunto le analisi più approfondite sono state condotte dalle stesse Nazioni Unite, sopratutto nella fase finale del mandato di Kofi Annan - ma dà voce alle vittime e ai testimoni degli abusi, in particolare in tre paesi caldi come Haiti, Sudan e Costa d'Avorio. Nazioni dove gravi crisi interne hanno portato al dispiegamento di missioni Onu e all'arrivo di numeroso personale internazionale di ong e associazioni umanitarie.
Se è vero che la prevenzione può essere davvero un ottimo strumento di azione e di monitoraggio nell'evitare che episodi analoghi si ripetano dovremmo semplicemente imparare ad usarlo.... "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza" Art. n°1 della Dichiarazione Universale dei diritti Umani.