14 gennaio 2013 - Sono trascorsi tre anni dal terribile terremoto che il 12 gennaio 2010 scosse la terra e travolse migliaia di persone indifese ad Haiti. Furono oltre 222mila le persone che persero la vita in quei giorni e circa 3milioni quelle coinvolte dalle conseguenze della catastrofe. La vita per molti Haitiani non fu più la stessa. In un Paese già provato da povertà cronica, instabilità e insicurezza, il sisma aumentò le difficoltà di molti e il mondo intero raccolse l’appello lanciato dalle autorità locali e dalle organizzazioni internazionali.
Raccogliendo il grido di aiuto e rispondendo alla chiamata della Comunità Salesiana già da 75 anni impegnata nel Paese, il VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo intervenne immediatamente e ancora oggi stiamo portando avanti insieme ai Salesiani di Don Bosco le attività di ricostruzione e sostegno a favore delle persone più vulnerabili e in condizione di povertà seguendo il nostro programma di lavoro.
Nessun giorno è andato perso e, nonostante le difficoltà che i nostri volontari incontrano quotidianamente sul campo, i nostri progetti procedono rispettando i tempi. Il 2013 sarà segnato da importanti obiettivi raggiunti e risultati per la ricostruzione e lo sviluppo del Paese.
Tutto quello che abbiamo fatto e che stiamo realizzando non sarebbe possibile senza il supporto dei nostri sostenitori pubblici e privati. Siamo felici e soddisfatti del lavoro svolto insieme ai Salesiani di Don Bosco, nostro partner principale sul campo. Un grazie speciale a Caritas Italiana, alla Conferenza Episcopale Italiana e ad ognuno dei nostri donatori privati.
Certo il lavoro da fare è molto e il nostro è un contributo all’interno di un Paese che ha ancora tanto da ricostruire e potenziare, ma, nel “nostro piccolo” e nell’ambito degli impegni assunti, insieme siamo riusciti a contribuire a un miglioramento per migliaia di persone e quello che potrete leggere nel dossier sulle attività svolte nel 2012 ne è la dimostrazione.
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