18 novembre 2011 - Le Associazioni e le Organizzazioni del Coordinamento PIDIDA esprimono l’auspicio che il nuovo Governo possa porre al centro della propria agenda politica anche il presente e il futuro dell’infanzia e dell’adolescenza.
Chi vive e opera quotidianamente con e per i bambini e gli adolescenti ha potuto constatare come i recenti drastici tagli alle risorse, direttamente o indirettamente, hanno avuto un impatto sulla loro vita, con effetti negativi sulla possibilità di veder attuati i loro diritti.
E’ per questo che chiedono l’adozione di misure urgenti, ma non emergenziali, a partire dall’attuazione di quanto già previsto dal Piano nazionale infanzia, dalla nomina del Garante nazionale per l’infanzia e dalla definizione, in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, di livelli essenziali – concretamente esigibili - per l’esercizio dei diritti sociali e civili secondo quanto previsto dall’art. 117 della Costituzione italiana, al fine di contribuire significativamente al miglioramento del quadro di riferimento al quale i bambini e gli adolescenti possono e hanno diritto di fare affidamento.
Gli impegni assunti in sedi internazionali per la cooperazione internazionale, vanno rispettati: la Convenzione sui diritti dell’infanzia che l’Italia ha ratificato venti anni fa, impegna lo Stato anche nei confronti dei minorenni che vivono in altri Paesi.
Un Paese capace di futuro legge le risorse spese per l’infanzia e l’adolescenza come
investimenti e non come costi.
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