8 febbraio 2016 - La tratta di esseri umani è una delle peggiori schiavitù del nostro secolo. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) sono circa 21 milioni le persone, spesso povere e vulnerabili, vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, espianto di organi, accattonaggio forzato, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale e altre forme di sfruttamento.
Ogni anno, circa 2,5 milioni di persone sono vittime di traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù: il 60 per cento sono donne e minori. Spesso subiscono abusi e violenze inaudite. D’altro canto, per trafficanti e sfruttatori la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più lucrative al mondo: rende complessivamente 32 miliardi di dollari l’anno ed è il terzo “business” più redditizio, dopo il traffico di droga e di armi.
Il VIS e Missioni Don Bosco vogliono combattere la tratta degli esseri umani con la prevenzione. La campagna Stop Tratta mira a fornire alle potenziali vittime di traffico alternative concrete attraverso progetti di sviluppo in loco e informazioni sui rischi della migrazione illegale. Educazione, è questa la chiave. Perché, come ci ha detto Don Silvio Roggia ad Ashaiman, in Ghana, "solo così si può fare in modo che i ragazzi sognino di restare".
Per approfondire: L'intervista a Don Silvio Roggia sull'impegno di Stop Tratta