Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale

21 marzo 2011 - Oggi si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale proclamata dall' Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1966, per non dimenticare il tragico evento a Sharpeville, in Sudafrica.
In fatti, Il 21 marzo 1960 nella cittadina sudafricana di Sharpeville 70 persone furono uccise dalle forze di polizia mentre manifestavano contro l'emanazione delle leggi razziali del regime dell'apartheid.

A differenza delle precedenti commemorazioni, quest'anno la Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale è rivolta principalmente alle persone di discendenza africana per evidenziare ancora oggi la continua esclusione ed emarginazione a cui sono sottoposte. Non bisogna dimenticare che molte di queste persone sono le progenie delle vittime della tratta transatlantica dei schiavi, una delle più grandi macchie sulla coscienza umana.
Le statistiche confermano l'enormità di questo crimine contro l'umanità. Anche se le stime variano a causa di una mancanza di documentazione accurata, si pensa che circa 14 milioni di africani sono stati trasportati in America come schiavi mentre altri 14 milioni inviati in Oriente.
Nel continente americano solo, il numero degli afro-discendenti supera i 200 milioni di euro e molti di loro vivono in condizioni terribili.

Non più tardi dell'aprile 2009, alla Conferenza di revisione di Durban contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e l'intolleranza i 182 paesi che ne presero parte convennero che un rinnovato impegno per contrastare tali flagelli era fondamentale.

Che ogni persona di buona volontà, gli Stati e le comunità di tutto il mondo lavorino sempre ed incessantemente per promuovere e garantire il rispetto dei diritti umani così come recitato dall'Art. n°2 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948: "Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione...".

Fonte: www.ohchr.org