11 novembre 2013 - Haiyan, il ciclone più potente dell’anno, classificato categoria 5, ha devastato le Flippine.
Secondo il National Disaster Risk Reduction and Management Council (Ndrrmc), sono oltre 4 milioni le persone colpite (996mila famiglie) e 10.000 i morti, quasi tutti concentrati nella provincia di Leyte, in particolare nel capoluogo Tacloban, dove la maggior parte degli edifici è andata distrutta.
Il tifone ha colpito i due terzi del paese. Le autorità filippine stimano che i senza tetto siano centinaia di migliaia e quasi mezzo milione di persone in 37 municipalità siano attualmente sfollate.
Gli operatori umanitari sul campo parlano di un livello di distruzione impressionante, paragonabile a quello del terremoto di Haiti, e di difficoltà a raggiungere le zone più colpite poiché tutte le vie d’accesso sono interrotte. Anche elettricità e linee di comunicazione sono ancora fuori uso.
I sopravvissuti vagano tra le macerie e ci sono lunghe code per poter ricevere una razione di riso e un po’ di acqua potabile. All’aeroporto di Tacloban, anch’esso distrutto, migliaia di persone sperano di essere evacuate con voli umanitari.
Vista la gravità della situazione e l’elevato numero di sfollati, AGIRE e le organizzazioni associate hanno deciso il lancio di un appello di raccolta fondi congiunto per portare soccorso alle popolazioni colpite.
UN’EMERGENZA CHE NON PUO’ ESSERE IGNORATA
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