22 Novembre 2013 - Proseguono nelle Filippine gli sforzi umanitari per soccorrere la popolazione colpita dal passaggio del tifone Haiynan e già si cominciano a prospettare le prime iniziative successive alla fase di emergenza, relative al ripristino delle strutture e delle normali attività.
Dalla comunità salesiana filippina, sostenuta dalla Rete Salesiana nel mondo e dal VIS, giungono buone notizie riguardo al consolidamento delle procedure di soccorso. È stata predisposta un’équipe di 8 persone, tra salesiani e laici, che coordina le operazioni sul campo. A loro si aggiungeranno altre 2 persone, una Figlie di Maria Ausiliatrice e una suora francescana dell’Istituto Pro Infante et Famiglia.
Vari salesiani sono stati dislocati sull’isola di Panay per lavorare con la diocesi nella distribuzione dei kit di soccorso. Anche la catena umanitaria si è raffinata: i prodotti vengono acquistati direttamente a Iloilo e distribuiti nella zona interessata, risparmiando così sui costi di trasferimento. Anche gli studenti collaborano alle procedure d’imballaggio.
Da martedì, grazie alla collaborazione dei salesiani delle Filippine Nord, è attivo un canale radio per comunicare con l’opera salesiana a Borongan e si sta cercando di ampliare il contatto per raccogliere informazioni anche da altr persone che necessitano aiuto in quella regione. Per domani è inoltre previsto l’invio di un camion di aiuti nella zona del Samar Orientale.
A seguito dei vari contatti intercorsi nei giorni scorsi tra i vari membri del Don Bosco Network, oggi hanno inizio i primi contatti per elaborare un piano di ricostruzione e ripristino, che prevede non più solo l’aiuto nella fase d’emergenza – con l’invio di cibo, tende, medicinali com’è stato finora – ma azioni ed opere per il graduale ritorno alla normalità.
Ci sono varie aree già idonee per partire con questa fase. Tuttavia le operazioni saranno vagliate con grande cura e lungimiranza. L’obiettivo, infatti, non è solo costruire degli alloggi che siano da riparo alla popolazione, ma una casa, una scuola o un centro in grado di resistere ad altre eventuali calamità naturali.
E’ partito il 20 novembre da Brindisi il secondo volo umanitario, messo a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri e arrivato a Cebu nella stessa notte. Il cargo contiene farmaci antidiarroici, kit igienico sanitari, coperte, tende e teloni di plastica che serviranno a far fronte alle prime necessità dell’emergenza.
Nel frattempo le prime 100 tende, messe a disposizione di AGIRE dal Ministero degli Affari Esteri per le popolazioni colpite dal tifone Haiyan e giunte con il cargo atterrato tre giorni fa a Cebu, sono state consegnate il 21 novembre mattina a Tanauan, 20 km a sud di Tacloban, una delle città più colpite.
Per questo continua la raccolta fondi delle ONG di AGIRE insieme alla CROCE ROSSA ITALIANA, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Protezione Civile. E’ possibile offrire il proprio contributo attraverso i seguenti canali: