14 maggio 2014 - Come sapete la nostra Ong insieme al Don Bosco Network e alla Congregazione Salesiana di Don Bosco è partner di Expo2015, la grande esposizione universale della quale in questi giorni il dibattito politico si sta occupando per le vicende collegate agli appalti e alle inchieste giudiziare in corso. Condividiamo l'appello della Fondazione Triulza, Network di organizzazioni della Società Civile per Expo 2015, perchè trasparenza, legalità e un impegno effettivo siano rimessial centro i contenuti della grande esposizione.
Riportiamo per intero la lettera della Fondazione.
Il Terzo Settore italiano ha scelto d’impegnarsi in prima linea nell’organizzazione del Padiglione della Società Civile di Expo Milano 2015 – Cascina Triulza.
Ha scelto di mettere a disposizione il suo specifico contributo allo sviluppo del tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” perché crede che il protagonismo dei cittadini sia essenziale per migliorare il nostro Pianeta.
Ha deciso di farsi carico dell’organizzazione di una grande sessione di lavoro che durante il semestre dell’Esposizione Universale porti alla produzione di un patrimonio di idee, di proposte, di progetti e di esperienze da consegnare in eredità a tutti coloro che continueranno a impegnarsi per affrontare le grandi sfide che l’Umanità e la Terra hanno di fronte.
Ha investito, risorse, energie, tempo e costruito Fondazione Triulza per lavorare a questo ambizioso progetto ma, soprattutto, ha messo in gioco la propria reputazione perché questo strumento diventasse il veicolo di partecipazione delle organizzazioni della Società Civile nazionale e internazionale, delle cittadine e dei cittadini di ogni parte del mondo alla grande assise di discussione su come moltiplicare e attivare le “energie per cambiare il mondo”.
Questa sfida poteva essere colta solo affrontandola senza reticenze, mettendoci la faccia, facendo leva sul patrimonio più prezioso che abbiamo: l’entusiasmo e l’autonoma iniziativa dei cittadini che si organizzano per il bene comune.
Quanto accade in queste ore, con nuovi arresti per corruzione e turbativa d’asta, è un’offesa a questo nostro orizzonte di lavoro.
Da Fondazione Triulza chiediamo trasparenza, legalità e un impegno effettivo perché si rimettano al centro i contenuti. Su quelli continueremo a lavorare, e continueremo a cercare la collaborazione di tutti coloro che condividono questo approccio (imprese, istituzioni pubbliche, agenzie Internazionali, corpi intermedi, singoli cittadini) per svilupparli e trasformarli in progetti e iniziative concrete per costruire un futuro migliore.
Ci conforta la ferma reazione dell’Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala di fronte a questi fatti, ma chiediamo ai vertici della società che mantengano alta la vigilanza sui rischi di illegalità e di infiltrazioni criminali.
Sul questo tema il nostro impegno è quello di mantenere il confronto con la nostra rete di fondatori e con tutte le organizzazioni del Terzo Settore che credono nei valori della legalità e nei contenuti per essere sempre vigili su eventuali irregolarità e per non tradire le aspettative e i valori delle organizzazioni di tutto il mondo che verranno a Milano nel 2015.
In momenti come questi abbiamo bisogno, e non paura, delle verifiche. Abbiamo poco tempo ma la risorsa essenziale di Expo Milano 2015, quella di cui non si può fare a meno, è l’entusiasmo, sono le energie dei cittadini: alla loro fiducia non vogliamo e non possiamo rinunciare.
Sergio Silvotti, Presidente Fondazione Triulza
Milano , 9 maggio 2014