9 dicembre 2013 - Quasi 15 milioni di persone colpite, oltre 5 mila vittime (5779 i morti accertati) e ancora 1779 dispersi, nella vasta area investita dal tifone Haiyan e dall’onda anomala che si è riversata in alcune zone costiere, dove tutto è distrutto, dalle infrastrutture, ai servizi di base.
Sino a domenica 22 dicembre sarà possibile sostenere le attività delle ong del network di Agire, di cui il VIS è parte, e Croce Rossa Italiana attraverso la donazione telefonica via sms o telefonata da rete fissa.
Noi del VIS abbiamo realizzato una sezione speciale dedicata alla situazione nelle Filippine dove operiamo insieme ai Salesiani di Don Bosco per rispondere alla tragedia causata dal Tifone Haiyan. Il VIS insieme alle altre ONG del Don Bosco Network sta affiancando i Salesiani delle Filippine nell’affrontare l’emergenza e le gravi conseguenze provocate dal ciclone Haiyan.
Il nostro intervento prevede le seguenti attività:
Dallo scorso novembre il centro di coordinamento degli aiuti DBN-VIS, sito a Cebu, ha provveduto alla distribuzione di migliaia di kit costituiti da acqua, alimenti, generi di prima necessità e medicine sia nella Provincia di Cebu (6 centri in Bantayan Island e 3 in San Remigio) sia in altre aree colpite dal ciclone (nelle regioni di Samar e Leyte). Le stesse aree non solo continueranno a beneficiare della distribuzione di kit anche nei prossimi mesi, ma costituiranno i target delle azioni di riabilitazione e ricostruzione.
In particolare, sono state già pianificate e sono in fase di avvio:
Il VIS si sta occupando della raccolta fondi nel quadro delle iniziative coordinate da AGIRE e da Croce Rossa Italiana, all’interno dell’appello“Emergenza Filippine”.
L'appello lanciato a un mese dalla catastrofe, è “Quasi Salvi”. A un mese dalla catastrofe, “Quasi Salvi” è lo slogan che accompagna la campagna di raccolta fondi di CROCE ROSSA ITALIANA e di AGIRE, attiva dal 7 al 22 dicembre a favore delle Filippine. Sopravvivere infatti non basta per essere davvero salvi, né per dichiarare un’emergenza conclusa. E’ necessario pensare a tutto ciò che resta quando i riflettori si spengono e cade il silenzio sui 4 milioni di sfollati che devono ricominciare a vivere sulle macerie di oltre 1 milione di case distrutte o gravemente danneggiate. Perché siano davvero SALVI, serve un sostegno in questa fase di passaggio in cui l’attenzione del mondo diminuisce, i programmi di ricostruzione non sono ancora avviati e la dimensione della tragedia emerge nella sua reale portata.
Dal passaggio del tifone ad oggi, le 6 ONG di AGIRE coinvolte nell’appello (ActionAid, CESVI, Intersos, Oxfam, SOS Villaggi dei Bambini e VIS) hanno portato aiuto ad almeno 300 mila persone nelle zone più colpite (Bantayan, Tacloban, Tanauan, Medellin, Guiuan e zone East Samar). Le operazioni di soccorso si sono prevalentemente concentrate nella distribuzione di cibo, acqua potabile (kit per il filtraggio, depuratori e cisterne), kit igienico-sanitari, nella rimozione dei detriti, nell’ allestimento di tende e altri ripari di emergenza ma anche nell’apertura di spazi dedicati all’infanzia dove i bambini possano giocare in sicurezza e in percorsi di sostegno psico sociale per circa 7000 persone.
AGIRE e Croce Rossa Italiana – per la prima volta insieme in un appello nazionale di raccolta fondi - hanno deciso di intensificare il sostegno alle popolazioni colpite per far sì che quanto prima si possa tornare alla normalità.
LA DONAZIONE
E’ inoltre possibile sostenere il lavoro di assistenza umanitaria delle organizzazioni di AGIRE e di CROCE ROSSA ITALIANA attraverso i seguenti canali: