“Governi potenti e gruppi armati stanno volutamente fomentando la paura allo scopo di erodere i diritti umani e creare un mondo sempre più polarizzato e pericoloso”: è questo il messaggio lanciato da Amnesty International durante la presentazione del suo rapporto annuale tenutasi a Londra lo scorso 23 maggio.
Il rapporto, volume che esamina la situazione mondiale dei diritti umani, parla chiaro. Nell’Unione Europea continuano a verificarsi gravi violazioni dei diritti umani, particolarmente in materia di lotta al terrorismo, immigrazione, razzismo, discriminazione e asilo.
Quest’ultimo, il punto debole dell’Italia. Infatti, il nostro paese continua a non avere una legge sul diritto di asilo. Inoltre, nel mirino di Amnesty International anche la legge Bossi-Fini e il governo di Prodi che “ha mantenuto in vigore la legge che comprende clausole non in linea con le norme e gli standard internazionali sui diritti umani”.
Terminata la presentazione, Paolo Pobbiati, presidente della sezione italiana di Amnesty International, riflette e conclude: “così come il riscaldamento globale richiede un’azione basata sulla cooperazione internazionale, allo stesso modo la situazione dei diritti umani può essere affrontata solo attraverso la solidarietà globale e il rispetto per il diritto internazionale”.
Virginia Laura Labal