2 luglio 2020 - Il 25 giugno scorso EASO (European Asylum Support Office) ha ufficialmente lanciato l'edizione 2020 del EASO Asylum Report di cui è disponibile la versione in italiano. Si tratta della relazione annuale sulla situazione dell'asilo nell'Unione Europea (clicca qui per leggere la sintesi). Il VIS da diversi anni collabora con l'organismo europeo per la stesura del rapporto fornendo aggiornamenti in materia e il continuo monitoraggio del settore.
I numeri dei richiedenti protezione internazionale in EU+ countries (ossia European Union Member States, Iceland, Liechtenstein, Norway and Switzerland) aumentano dell'11% rispetto al 2018, per la prima volta dopo il 2015, con Germania, Francia e Spagna come primi Paesi destinatari (metà di tutte le domande) e Siria, Afghanistan, Venezuela primi Paesi di origine (un quarto delle domande). In diminuzione le domande in Italia.
Fra le numerose informazioni contenute nel documento, che contiene una panoramica esaustiva degli sviluppi nel campo della protezione internazionale europea e a livello nazionale, si segnala la Sezione 5 della Sintesi (6 del Asylum Report), incentrata sui gruppi vulnerabili e i Minori Stranieri Non Accompagnati, che sono il 2% del totale dei richiedenti asilo. Essi rappresentano un segmento di popolazione a forte rischio di "diventare vittime della tratta di esseri umani e di violenze; spesso transitano attraverso uno o più Paesi; possono essere vulnerabili se le strutture di accoglienza sono carenti; necessitano di procedure speciali e di un tutore durante la procedura di asilo; nei paesi UE sono state presentate 17.700 domande di protezione internazionale da parte di minori non accompagnati; l'86 % di essi era di sesso maschile e il 90% di età compresa tra 14 e 18 anni." (fonte EASO).